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'Vista la gravità dei fatti di Bibbiano ed i collegamenti che hanno riguardato la anche la nostra provincia, con i fatti della bassa, serve la massima chiarezza sul sistema degli affidi a Modena, sia in case famiglia che in famiglie private. La massima trasparenza su dati e modalità di gestione serve per fugare i dubbi che casi simili possano riguardare anche la nostra realtà. Per questo, con una interrogazione, abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di fare chiarezza e rendere conto in consiglio, e quindi alla cittadinanza, della gestione degli affidi a Modena si in case private che famiglia. Senza pregiudizio, ma solo per avere una panoramica di cosa succede a Modena'.
Così Enrica Manenti, consigliere comunale del M5S, illustra i contenuti dell'interrogazione presentata alla giunta comunale di Modena ed in discussione alla ripresa dei lavori, dopo la pausa estiva
'I fatti di Bibbiano - afferma il consigliere - hanno generato profondo sconcerto nell'opinione pubblica anche perché si tratta di casi che potrebbero riguardare tutti i cittadini. Fatti inquietanti che stanno generando apprensione notevole.
Temiamo che qualcosa anche da noi possa non avere funzionato come avrebbe dovuto funzionare ed è compito delle istituzioni fare il punto della situazione, fornendo i dati al consiglio comunale e ai cittadini, perché dobbiamo avere l'assoluta certezza che a Modena i bambini, soprattutto quelli problematici, possano condurre una vita normale e all'interno del proprio contesto familiare.
Non chiediamo soltanto un monitoraggio e la massima attenzione alle singole vicende, ma vogliamo che il soggetto pubblico sostenga la famiglia. Piuttosto di affidare all'esterno i minori, correndo comunque evidentemente dei rischi, la prima scelta dovrebbe essere quella di privilegiare ed aiutare con adeguati supporti finanziari e sociali, le famiglie d'origine. In questa direzione c'è ancora tanto da fare, anche in un periodo come quello che stiamo attraversando e nel quale molte persone e famiglie pagano ancora caro gli effetti della crisi'.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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