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Dice no all'abolizione dell'articolo 403, che in casi di emergenza e di violenza o maltrattamenti dispone l'allontanamento cautelativo dei bambini dalla loro famiglia, ma dice si all'estensione delle garanzie nel momento in cui l'allontanamento scatta. Con verifiche e controlli sull'applicazione. Ritiene inacettabile che 'ci siano dei giudici che abbiano degli interessi nelle case famiglia' così come lo è il fatto che 'ci siano famiglie a cui i bambini vengono allontanati per motivi di indigenza e di povertà'. Perché nel momento in cui viene garantito l'allontanamento, che rappresenta una tutela per i bambini maltrattati ed abusati, allo stesso tempo è necessario garantire che un allontanamento non sia soltanto legato alla decisione di un assistente sociale che alla mattina si sveglia in un modo anziché in un altro. Sulla tutela dei bambini siamo in una giungla'.
Brani dell'intervento e dell'intervista, rispettivamente ascoltato e condotta nel corso ed a margine del convegno Bibbiano e Dintorni, organizzato da Idea in occasione della presentazione dell'omonimo libro di Maurizio Tortorella, ad Andrea Coffari. Decine i casi di bimbi abusati e di vittime di reati. Non solo bimbi ma anche bimbi o papà che lottano per i loro figli, quelli seguiti nella sua decennale esperienza. Tra queste, una in particolare: quella dedicata a Claudio Foti, finito nell'inchiesta Angeli e Demoni. Personaggio diventato centrale anche nell'immaginario collettivo. Il suo nome già genera dei mugugni in platea alla quale Coffari risponde con un invito alla calma: 'Ricordiamo che siamo ancora a livello di indagini preliminare e i capi d'accusa che vengono riportati sono capi di accusa e non verità. Accuse che devono ancora passare al vaglio del giudice. Quindi invito tutti ad un minimo di prudenza.
Nel merito siamo tutti d'accordo che chi suggestiona i bambini commette un crimine che 'vanno perseguiti che le coscienze dei bambini non si toccano, dei bambini non si toccano, però siamo anche tutti d'accordo sul fatto che la pedofilia esiste'
'A Claudio Foto - prosegue Coffari - viene contestato un solo caso, in un video, l'unico a disposizione, nel quale Foti non suggerisce nemmeno una virgola al minore e le video riprese dimostrano che è stato correttissimo'
Redazione Pressa
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