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In un'area verde intorno alla zona industriale di Carpi un bracconiere aveva installato una rete allo scopo di catturare gli uccelli, pratica vietata dalla legge; all'arrivo degli agenti della Polizia provinciale e della Polizia municipale, su segnalazione di alcuni cittadini, il bracconiere è riuscito a fuggire nei campi, facendo perdere le proprie tracce.
L'episodio è avvenuto questa mattina. Il bracconiere aveva allestito una rete per l'uccellagione legata a due pali piantati nel terreno, affiancata da una siepe finta sotto la quale aveva legato, con un moschettone, tre cardellini che fungevano da richiami vivi, pratica anche questa illegale.
L'obiettivo era catturare altri cardellini di passaggio, una specie particolarmente pregiata e ricercata sul mercato nero, dove un esemplare viene venduto anche per diverse centinaia di euro, nonostante la sua detenzione sia vietata in quanto fauna selvatica.
L'impianto è stato sequestrato e i volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena hanno liberato i richiami vivi, ora in cura nella sede del Centro. L'episodio è stato denunciato all'autorità giudiziaria e sono in corso le indagini per risalire al responsabile.
Redazione Pressa
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