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'Sara' il Garante a decidere sulla correttezza della vicenda e ad assumere gli eventuali provvedimenti'. Lo segnala il gruppo civico Modena Volta Pagina, diffondendo un esposto inoltrato al Garante della privacy, insieme a un gruppo di cittadini, sul caso degli sms elettorali inviati a sostegno della candidata poi eletta consigliera comunale della lista Modena Solidale Katia Parisi, facente parte della nella maggioranza che sostiene il sindaco Pd Gian Carlo Muzzarelli alle elezioni del 26 maggio.
Modena Volta Pagina punta il dito su quello che viene definito un 'deprecabile episodio di un Caf cittadino, intermediario dello Stato per erogare servizi di consulenza fiscale ai cittadini, che ha utilizzato l'indirizzario degli utenti per fare propaganda elettorale ad una sua responsabile, Katia Parisi'.
Sulla vicenda, in merito alla quale pendono gia' un'interrogazione in Parlamento e in Regione, anche il gruppo M5s in citta' ha chiesto chiarezza a Muzzarelli.
Ma Volta Pagina sollecita di nuovo anche il presidente del Consiglio Comunale, Fabio Poggi del Pd, 'quale organo di garanzia consiliare e quindi super partes, a porre all'esame del Consiglio la revoca della validazione della nomina della consigliera Parisi'. Facendo leva su alcune dichiarazioni dello stesso Poggi pubblicate su FB nei giorni scorsi in cui il Presidente giudicava 'grave' la vicenda.
Nel frattempo, in Assemblea legislativa a Bologna arriva la risposta sui 'Caf elettorali' di Modena della giunta Bonaccini dopo l'interrogazione a tema di Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia in Emilia-Romagna. L'ha fornita il sottosegretario alla presidenza Giammaria Manghi: 'Non si ravvisa alcuna competenza della Regione'. E in materia di protezione dei dati, ha aggiunto Manghi, 'la normativa prevede oneri e compiti in capo ai titolari del trattamento, la giunta non risponde delle eventuali violazioni commesse da soggetti terzi'. Galli ha poi replicato al sottosegretario: 'Non ha risposto alla domanda, ha fatto la figura del pesce in barile'.
Redazione Pressa
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