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'Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato il programma degli “invasi sperimentali” il 26 novembre 2020; nella nota ministeriale con la quale è stato autorizzato il programma, le date relative alle varie fasi sono riportate come “presumibili”, in quanto strettamente dipendenti dalle condizioni idrologiche e dalla realizzazione degli interventi propedeutici allo svolgimento delle prove stesse. Nel merito dell’esecuzione delle suddette prove di invaso, l’AIPo ha comunicato che durante Io svolgimento della fase 1, conclusasi nel mese di maggio 2021, attraverso misure dirette che è stato possibile effettuare nel corso della prova, sono stati raccolti elementi relativi alle condizioni delle arginature e delle opere di regolazione della cassa, da cui è conseguita la necessità di mettere in atto interventi specifici, indicati dalla commissione di collaudo appositamente nominata. Per tali interventi è stato chiesto il relativo finanziamento e, successivamente, si è provveduto alla progettazione e all’affidamento dei lavori, i quali sono attualmente in corso'.
Così il dirigente Aipo Massimo Valente ha risposto ufficialmente all'accesso agli atti presentato dal consigliere di San Cesario Mirco Zanoli sul tema delle casse di espansione del Panaro.
'In merito alle paratoie della cassa è necessario procedere con degli interventi di miglioramento funzionale che rientrano in quelli citati precedentemente e che sono in fase di esecuzione. AIPo sta lavorando per portare a termine tutte le fasi del collaudo; considerata la necessità di garantire la massima sicurezza dei territori di valle per lo svolgimento delle prove e che ogni elemento emerso nelle singole prove dovrà essere adeguatamente approfondito e risolto prima dell’avvio della fase successiva, le tempistiche sono correlate al completamento degli interventi propedeutici di cui sopra - continua Aipo -. Si stima che la fase 2 delle prove sperimentali possa essere avviata entro la fine del 2023, una volta completati gli interventi sopra richiamati e sulla base delle condizioni idrologiche che si verificheranno.
Per la fase 3, l’AlPo prevede l’avvio delle attività immediatamente a seguire rispetto alla conclusione della fase 2. Anche in questo caso, tale previsione potrà essere attuata al verificarsi di condizioni idrometeorologiche idonee e sulla base degli elementi che emergeranno dalle prove di fase 2. In ogni caso, sarà cura deII'Agenzia tenere aggiornati gli enti locali territorialmente coinvolti e la Regione rispetto all’andamento delle prove, agli interventi che si dovessero rendere necessari e alla calendarizzazione delle azioni successive. Si fa presente che è stato attivato un tavolo di confronto con gli Enti competenti in materia al fine di poter prendere in esame ogni utile indicazione per lo svolgimento delle prove di invaso in oggetto'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>