Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Non è possibile oggi stabilire i fattori che hanno determinato nell'ultimo periodo il picco di contagi registrato a Modena rispetto ad altre realtà emiliane. Ad oggi non sono disponibili tutti i dati necessari per avere una certezza scientifica e statistica. Il lavoro per avere numeri solidi e definitivi è ancora in corso e solo in un secondo momento sarà possibile verificare le motivazioni che hanno portato al picco. I primissimi riscontri non sembrano riportare anomalie significative ma attendiamo'. Lo ha detto oggi il Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli rispondendo in Consiglio Comunale all'interrogazione presentata dal Consigliere comunale di Sinistra per Modena Trianni, poi trasformata in interpellanza per essere aperta al dibattito, con la quale si chiedevano le motivazioni non solo del picco modenese ma anche dei ritardi dei tracciamenti.
A Modena e provincia, dall’inizio della pandemia al 21 novembre sono stati testati 248.
801 tamponi, di cui 30.000 positivi e di questi 21.094 nuovi positivi. Dal 22 al 30 novembre, i positivi sono stati 3.299 su 20.019 tamponi, pari al 16,4%.
'Nelle ultime settimane - conferma il sindaco - sono insorte difficoltà da parte del dipartimento di sanità pubblica nell'attivare con sufficiente tempestività il primo contatto telefonico con le persone positive al tampone. Le difficoltà sono legate alla concomitanza di diversi elementi tra cui il notevole aumento dei test effettuati, di gran lunga superiore rispetto alla fase iniziale della pandemia. Ciò ha comportato all'emersione di un grande numero di positività compreso tra i 300 e 600 positivi al giorno. Ciò anche a seguito della ricerca di positività tra i contatti stretti che ha aumentato il numero dei positivi, fenomeno amplificato anche dai ritardi con cui i laboratori, a livello provinciale, hanno comunicato i referti.
Questo ha portato disallineamento tra il numero delle positività e il giorno dell'esame'.
Il Sindaco ha poi rassicurato sul fatto che i forti investimenti a livello di strumenti per la diagnostica, centri attivi H24 ed il potenziamento dell'organico di personale dedicato, ha portato ad un recupero dei ritardi accumulati e alla garanzia dell'esito del tampone, in 24-48 ore attraverso il fascicolo elettronico. 'Sono state adottate diverse misure, come gli automatismi informatici che avvisano della positività e della necessità di isolamento, chiedendo di compilare il form on line e di comunicare i contatti stretti. Potenziata anche l’attività del call center (dalle 8 alle 20 da lunedì a sabato) e arruolati 40 nuovi operatori (per lo più medici) a supporto del Dipartimento di Sanità Pubblica. E si sta potenziando la Sorveglianza Sanitaria Attiva con nuove risorse e nuclei in contatto diretto con medici di famiglia e pediatri'
Il sindaco che anche nella seduta di martedì pomeriggio del Consiglio comunale, dedicata esclusivamente alla risposta ad alcune interrogazioni, si è soffermato sulla settimana dal 19 al 25 ottobre, particolarmente critica per l'aumento dei contagi, nella quale si è registrato un picco anomalo anche rispetto alle altre province, simile a quello registrato anche nell'ultima settimana. 'Per quel periodo - afferma il sindaco citando le valutazioni che sarebbero arrivate dalle autorità sanitarie - la spiegazione sarebbe da ricondurre alle domeniche con clima mite che ha favorito anche gli spostamenti, la minore percezione del rischio da parte delle persone ed il fatto che la provincia di Modena è caratterizzata dalla maggiore presenza di diversi centri di aggregazione. E tutto nonostante la curva stesse già salendo accelerando la diffusione del contagio'.
Sul finire del suo intervento, il sindaco, che insieme ai dati generali aggiornati ha nuovamente evitato di fornire quelli specifici sui contagi ed i decessi nelle Cra (report fornito l'ultima volta due settimane fa), tenta di difendere l'operato dell'Amministrazione nell'affrontare anche questa seconda ondata dell'emergenza: 'Il comune ha fatto il possibile. Anche senza competenze dirette in materia abbiamo lavorato in maniera attiva per fare fino in fondo la nostra parte. Dal punto di vista politico non abbiamo perso tempo abbiamo messo a disposizione tutti i nostri settori anche sotto il profilo logistico, come nell'organizzazione dei Drive Trough. Inoltre, nelle ultime settimane, sapendo della sofferenza delle tempistiche nei tamponi e nel tracciamento, abbiamo lavorato molto sulla comunicazione ai cittadini per indirizzarli al meglio e diffondendo tutte le informazioni possibili rispetto alla possibilità di effettuare i test sierologici'. A tal proposito il sindaco ha ricordato che il prossimo sabato, vista la grande partecipazione all'appuntamento di sabato scorso, sarà ricreato, nel pomeriggio, negli spazi dell'info-point al piano terra del Municipio in piazza Grande, lo spazio nel quale sottoporsi ai test sierologici gratuiti.
Gi.Ga.