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Da 10 anni lavora 14 ore al giorno, sette giorni alla settimana nella sua edicola. Per Domenico Di Maiolo, titolare della edicola La Rotonda di Modena la professione rappresenta la seconda fetta più importante della sua vita e della sua identità. Seconda in ordine di importanza solo al figlio, invalido al 100%.
Ecco, in pochi mesi Di Maiolo ha visto vacillare entrambi i suoi capisaldi. Prima il lavoro. L'edicola della Rotonda Domenico Di Maiolo l'aveva acquistata nel 2007 a un prezzo di 250mila euro. A gennaio di quest'anno ha rinnovato il contratto di affitto delle mura di proprietà di Conad per un valore di 915 euro al mese. Bene, ma a gennaio contemporaneamente la direzione dell'Iperconad La Rotonda ha deciso di inserire giornali e riviste nella offerta commerciale interna. Risultato: il volume di affari per Di Maiolo si è ridotto drasticamente passando da oltre 40mila euro mensili a 28mila euro.
In pochi mesi l'equilibrio economico per il titolare dell'edicola è saltato e si è ritrovato a far fronte a un debito di 16mila euro con il fornitore che il 19 ottobre ha deciso di sospendere la consegna di quotidiani e riviste.
Di Maiolo ha quindi chiuso le serrande. Fino a ieri, quando - aiutato da alcuni colleghi edicolanti - ha riaperto l'attività. 'Mi trovo in una situazione disperata, perchè ai problemi sul lavoro si sono sommati quelli familiari'. Domenico ha infatti un figlio invalido che quest'anno con la maggiore età non pecepisce più l'accompagnamento ma l'invalidità, il che significa, economicamente, un dimezzamento del sussidio.
Ora la sfida è aiutare questo padre a riprendere in mano il suo lavoro e la sua vita. 'Ho già parlato con l'assessore Urbelli che mi ha assicurato si sarebbe fatta carico della mia situazione' - afferma Domenico Di Maiolo.
Parallelamente è scattata una campagna crowdfunding e una raccolta firme tra i residenti del quartiere per chiedere alla direzione Conad di fare un passo indietro. 'Il settore editoriale ai clienti dell'ipermercato sarebbe garantito dalla presenza dell'edicola come avvenuto per anni senza togliere una parte delle fonte di reddito all'edicolante e alla sua famiglia. La mancanza dell'edicola rende più povero anche il quartiere rappresentando punto di riferimento e presidio del territorio'.
Una situazione come tante dove la disperazione potrebbe condurre ad abissi infiniti. Di Maiolo ha invece deciso di non cedere alla deriva e di chiedere aiuto (anche al Codacons che sta attivando le procedure previste dalla Legge 3/2012, la cosiddetta salva-suicidi). Ora la Modena 'solidale, inclusiva, accogliente...' deve rispondere a questo sos. E siamo sicuri lo farà.
Giuseppe Leonelli
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>