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Sono proseguite anche oggi senza successo le ricerche dell’elicottero scomparso ieri nell’appennino tosco emiliano con 7 persone a bordo (6 clienti stranieri di una ditta e il pilota del velivolo)
Le ricerche si stanno concentrando in un area boschiva tra la regione della Garfagnana e Pavullo nel Frignano con particolare riferimento all'area intorno al Cimone dove una cella telefonica ha intercettato per l'ultima volta un segnale radio cellulare di una delle persone in volo. Ultimo segnale radio in generale prima del buio. Perché le interruzione si è avuta anche nel dispositivo radio cosiddetto crash elt, strumento di emergenza che dovrebbe mandare un segnale utile alla geolocalizzazione su frequenza percepibili anche da tutti in velivoli in transito e che si aziona automaticamente durante un impatto. Il sistema potrebbe anche essere stato disattivato manualmente, ma le ragioni sarebbero altretanto difficili da spiegare.
Tra le ipotesi che sarà possibile verificare solo al ritrovamento del velivolo, quella di un fulmine che potrebbe avere colpito l'elicottero
Nel frattempo si moltiplicano le forze sia di aria che si terra, impegnate nelle ricerche. Finora sono stati coinvolti più di 10 elicotteri e numeroso personale a terra di vari enti militari e della Protezione Civile.
I Reparti volo interessati sono quelli dei Vigili del Fuoco di Bologna ed Arezzo, dell’Aeronautica Militare di Cervia e Pratica di Mare e della Guardia di Finanza di Pisa e di Pratica di Mare.
Le squadre di ricerca terrestre sono state ulteriormente potenziate e attualmente superano le
100 unità. Sul campo sono attive squadre dei Vigili del Fuoco, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza nonché 26 unità del volontariato della Protezione Civile Regionale.
Questa mattina, oltre al Posto di Comando Avanzato allestito sul territorio del Comune di Pievepelago, è stato attivato anche un ulteriore PCA a Frassinoro, nella frazione di Piandelagotti.
Questo pomeriggio il Prefetto Alessandra Camporota, che sta personalmente coordinando le attività di ricerca, ha ricevuto una delegazione diplomatica della Turchia guidata dall’Ambasciatore Ömer Gücük, nonché l’Ambasciatrice libanese Mira Daher, appositamente giunti da Roma per assistere alle attività di ricerca dei propri connazionali.
Redazione Pressa
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