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'Green Pass e libertà, di andare a scuola e di lavorare. Incalzato dalle domande'. Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico rilancia dal palco della festa dell'Unità di Modena, vaccinazione e green pass. Soluzione non solo di libertà ma anche - fa intendere - strumento per vincere le elezioni. In riferimento a Salvini che dice no al Green Pass 'infilandosi in un tunnel per non farsi superare dalla Meloni, ma che lo divide anche da molti suoi amministratori locali' .
'La libertà è rispetto delle regole il Green pass e segno di libertà e su questo punto non ci batte nessuno' . Il riferimento è alle prossime elezioni nazionali. Letta, come ormai è tendenza di molti intervistatori, prova a dividere in più passaggi, la maggioranza di cui fa parte, fiduciosa in Draghi nel vaccino e soddisfatta del Green Pass, da chi nutre dubbi (anche su basi scientifiche) e semmai contesta l'uso del certificato verde.
Visto che vaccinazione è Green pass sono due elementi che andrebbero tenuti distinti. 'Una minoranza, più piccola di quanto sembra, ma amplificata dai social' . - afferma però Letta, che prova a fare previsioni al 2023, ma si ferma quando gli chiediamo, considerato il possibile stop allo stato di emergenza rinviato al 31 dicembre prossimo (e che potrebbe inficiare sia la campagna vaccinale sia l'utilizzo, e tanto più l'obbligo, di green pass).
'Non ho la sfera di cristallo, non possiamo sapere cosa succederà al 31 dicembre prossimo' - ci risponde. Letta indossa un maglioncino, l'atmosfera è autunnale per le nuvole. Minaccia pioggia. Da un luogo più grande della festa, forse l'arena che per un segretario nazionale potrebbe essere prevedibile, gli organizzatori optano per la piccola sala dibattiti, forse non adeguata per ospitare un segretario nazionale e il suo intervento conclusivo.
Anche perché ogni seduta occupata deve essere alternata ad una vuota. Che ne riduce i posti alla metà. Ma la sala, anche quando il segretario arriva sale sul palco inizia il suo intervento , è piena. Ci sono anche delle sedie vuote. 'Non è il pubblico delle grandi occasioni' - mormora sottovoce un organizzatore. Poi le amministrative. Qui l'attenzione è soprattutto su Lega e Meloni. 'Sono divisi ma stanno insieme, a Roma e Milano hanno candidati improbabili ma attenzione a dire e a credere che la vittoria sia scontata. Siamo rimasti delusi più volta'
Redazione Pressa
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