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'E nelle cucine dei ristoranti delle feste dell'Unità dove l'esperienza e la tenacia dei volontari più anziani si unisce a quella dei giovani che si respira il vero spirito del nostro partito e, più in generale della politica più vera. Ed è nella dimensione della festa che ritroviamo la nostra forza quella di un partito che certo sta vivendo una fase complicata ma che ha un nuovo segretario e procede verso una stagione congressuale espressione del confronto e della democrazia interna. Più che una crisi io vedo una grande opportunità di innovazione e di rilancio di una politica di centro sinistra'. Parliamo con Davide Fava, segretario provinciale del Partito Democratico, al termine della presentazione della festa dell'Unità città di Modena, in programma dal 4 giugno al 4 luglio, nell'area di Ponte Alto.
Decine di migliaia di metri quadri ex industriali, da anni sede delle feste dell'Unità provinciali e nazionali e congelata in una bolla amministrativa dove sono sospese le ormai datate raccomandazioni di Arpae sulla bonifica mai avvenuta da parte della proprietà e una messa all'asta mai a buon fine dell'area stessa. Qui parte delle strutture mobili proprietà del PD sono ormai diventate parte integrante delle installazioni permanenti, funzionali alle feste. Ed è qui che nei fine settimana di giugno si terranno, se escludiamo i balli a contatto, le iniziative classiche che costituiscono le feste.
Concerti, dibattiti, mostre e ristoranti. Una serie di weekend anticipata dal pranzo del 2 giugno quando in collegamento video ci sarà il segretario del Pd Enrico Letta e presentata questa mattina dal segretario provinciale Pd Davide Fava, da quello cittadino Andrea Bortolamasi, dal responsabile della Festa Stefano Manicardi e dalla vicesegretaria Gd città di Modena Chiara Pederzini.
Nei giorni della festa i giovani democratici avvieranno il loro congresso.
“Il Partito Democratico deve rimanere l’architrave del centrosinistra, un centrosinistra che va rafforzato e allargato. Già da questa festa vorremmo che si riuscissero a trovare le condizioni di un confronto per la ricostruzione di una classe dirigente di sinistra in grado di fornire risposte a una città, a un territorio e a un Paese che è cambiato profondamente con la pandemia” - ha affermato il segretario cittadino PD Andrea Bortolamasi
Dopo l'anteprima con il pranzo del 3 giugno, l’inaugurazione vera e propria sarà venerdì 4 giugno alle ore 19 nell’area Festa, mentre alle 20.45 nell’area esterna si terrà il primo dibattito in programma: “Verso una nuova città: la mobilità sostenibile”. Si continua poi sabato 19 giugno con il Congresso dei Giovani Democratici di Modena Città, previsto alle 16,30. Per un programma politico ancora in divenire
Sul fronte musica dal vivo largo ai tributi con “Quelli del lunedì” che, nell’arena spettacoli esterna, omaggiano Lucio Dalla sabato 19 giugno e poi Lucio Battisti sabato 4 luglio. Mentre venerdì 3 luglio Elio e Giorgio con “Ricordi in musica” ricordano Franco Battiato. Gli altri concerti in programma sono I Giramondo venerdì 18 giugno e Rossana Group venerdì 25 giugno e sabato 26 giugno.
Nello spazio Rififi interno ci sarà spazio anche per quattro mostre: “La città nella città, 70 anni delle Feste de l’Unità di Modena”; “Manifesta, storia delle feste dell’Unità attraverso i manifesti”; “ComUnità in Festa, storia delle feste del Pd di Modena” e “Partecipare la Democrazia, storia del Pci a Modena in occasione del centenario”.
Il ristorante, con possibilità di asporto, è aperto venerdì e sabato a cena e domenica a pranzo, con un menù a base di pesce o tradizionale.
Il 5 e 6 giugno è previsto infine un mercatino cambio-scambio e tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle normative in contrato al Covid-19
“Quest'anno ci troviamo ancora a organizzare La Festa stando molto attenti alle esigenze di sicurezza e prevenzione sanitaria – dice Stefano Manicardi, tesoriere e responsabile Feste nella Segreteria cittadina Pd Modena -. Abbiamo aggiornato l'apposito protocollo di prevenzione anticovid sulla base delle nuove norme nazionali e regionali, che prevede regole specifiche sia per i volontari che per i visitatori, mantenendo anche misure ulteriori di sicurezza non più obbligatorie. I volontari, sempre più ottimisti nell'organizzazione della festa grazie alla campagna vaccinale, ancora una volta sono pronti a lavorare in questa iniziativa che rappresenta un polo di socialità e comunità importante già nell'era pre-covid, ma fondamentale in quella post”.
Parole di grande soddisfazione anche da parte del segretario provinciale Pd Davide Fava: “Iniziamo con il pranzo del 2 giugno festeggiando la Festa della Repubblica e ripartiamo col sistema delle feste. Finalmente è possibile guardare al futuro con maggiore fiducia e pensare, con la campagna vaccinale che avanza spedita, di essere verso la fine di questa terribile pandemia. Adesso è necessario, con prudenza e tutte le adeguate sicurezze, ricostruire i luoghi dell’incontro, della socialità, dove poter stare occhi negli occhi, dove vivere la nostra comunità. Ci auguriamo che con noi possano ripartire i ristoratori, gli spettacoli, i teatri, le associazioni, i circoli – continua Fava -, e si possa tornare, un passo alla volta, verso la vita normale. Rimane ancora tanto da fare ma il peggio è dietro le spalle”.