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'Un progetto ambizioso di ampliamento e qualificazione logistica fortemente votato alla sostenibilita' ambientale e all'incremento dell'occupazione'
Confermando che Modena resta strategica per il gruppo, Italpizza descrive cosi' oggi il nuovo polo industriale da 25 milioni di euro illustrato ieri a Cisl e Uil nella sede modenese di Confindustria. Mentre la Cgil precisa che l'iniziativa sul nuovo sito 'era gia' nota da tempo e comunicata alle organizzazioni sindacali fin dal novembre 2016', il polo logistico si trova ora in fase di approvazione.
L'iter autorizzativo prevede prima un'analisi del progetto da parte della Conferenza dei servizi, quindi il passaggio in Consiglio comunale a Modena per la definitiva approvazione. Perfezionato quest'ultimo passaggio, il cantiere per la realizzazione del polo potra' partire entro la fine del 2019 per terminare entro 18 mesi, quindi nella primavera del 2021.
In attesa della vivace discussione, con ogni probabilita', che approdera' nel futuro Consiglio comunale, anche alla luce delle diverse posizioni su Italpizza espresse fin qui dai vari gruppi consiliari, in ballo c'e' un'area da 120.000 metri quadri che sorgera' adiacente all'attuale stabilimento, entro cui si concentra l'intera filiera produttiva che parte dalle materie prime ed arriva al prodotto finito, destinata, spiega l'azienda, ad 'accogliere e sviluppare i progetti di affermazione e diffusione internazionale di una delle aziende-eccellenza del nostro territorio'.
Ricordando di essere un'azienda da 100 milioni di pizze all'anno, che esporta il 60% del suo prodotto in 55 Paesi realizzando un fatturato di 127 milioni di euro nel 2018, Italpizza ha gia' messo sul tavolo otto milioni da investire sul territorio modenese nel 2018. E con 'importantissime' ricadute occupazionali nel territorio: nei prossimi anni l'azienda conta di aumentare la forza lavoro nel sito 'in maniera considerevole', assicura per ora senza andare oltre.
L'area su cui sorgera' il polo logistico e' compresa tra il torrente Tiepido, le vie Gherbella e San Lorenzo e l'autostrada Milano-Napoli.
Secondo Andrea Bondioli, direttore finanziario di Italpizza, 'stiamo mettendo a punto un progetto di ampliamento e riorganizzazione che prevede una nuova area spedizioni, un magazzino per il confezionamento ed uno, dall'elevato contenuto tecnologico, completamente automatizzato e refrigerato in cui potranno essere stoccati 16.000 palletts'.
Aggiunge Giuseppe Licciulli, curatore del progetto per Italpizza: 'L'ampliamento ha come obiettivo principale quello di alleggerire la viabilita' ordinaria facente capo al cantiere di San Donnino dal passaggio di circa 120 mezzi pesanti che, ogni giorno in entrata ed in uscita, servono lo stabilimento produttivo'.
E' prevista la realizzazione di due collegamenti interni tra il blocco originario dell'azienda e l'area logistica, oltre ad uno sbocco esterno, verso il casello di Modena sud.
Conclude Cristian Pederzini, presidente di Italpizza: 'Ancora oggi Italpizza si distingue sul mercato per la sua capacita' di industrializzare il processo artigianale che comprende una lievitazione degli impasti per oltre 24 ore, una stenditura e farcitura manuale del prodotto ed una cottura esclusiva nel forno a legna. Siamo una pizzeria industriale, non un'industria di pizze'.
Redazione Pressa
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