Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Nel 2014 l'Ucraina ha fatto rivoluzione di giustizia, una rivoluzione di dignità, era la voce del popolo che voleva la propria libertà e la pace. I russi hanno utilizzato la nostra debolezza e si sono presi la Crimea perché lì avevano la loro base. Tutti in quegli anni dicevano lasciategli la Crimea tanto è abbastanza bielorussia, sennò sarà la guerra. Noi abbiamo lasciato la Crimea senza nemmeno uno sparo. Poco dopo toccava a Donetsk. La trattativa di pace in realtà ha portato solo morti. Novemila soldati in 8 anni. Fino ad oggi'. E' uno dei passaggi di una delle risposte di Don Taras Galavay, che incontriamo al termine della manifestazione per la pace che ieri sera, venerdì 24 febbraio, ad un anno dall'avvio dell'azione russa in Ucraina, ha portato la comunità ucraina in piazza torre, nello stesso luogo in cui la stessa comunità ucraina modenese si riunì il 24 febbraio 2022.
Data che sempre più nelle dichiarazioni degli esponenti della comunità ucraina, emerge come punto di arrivo di un conflitto che parte, appunto, dal 2014. Sfociato in quello attuale dove 'Putin - afferma il sacerdote - conosce solo la forza. Per giungere ad una trattativa di pace l'Ucraina deve essere forte e per questo ha bisogno dell'Occidente e delle armi. Per arrivare a quella pace giusta alla quale ha fatto riferimento il Vescovo di Modena. Ciò non vuole dire che la giustizia si raggiunge con l'invio, ma l'uso delle armi servono per difenderci ed essere forti contro una Russia che è tanto forte. Condizione per arrivare ad una trattativa che possa portare alla pace. Questo aiuto, di solidarietà e militare, ci è arrivato e continua ad arrivarci dall'Italia e dall'Occidente. A me, come religioso, non resta altro che pregare, come ho sempre fatto e continuerò a fare'.
Gianni Galeotti
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>