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'Ai componenti della commissione, i comandanti di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, hanno esposto un quadro dettagliato della situazione modenese dal quale sono emersi alcuni ambiti sul quale è oportuno richiamare l'attenzione: quello delle mafie stranieri attive nello spaccio e nella prostituzione e quello, particolare per Modena, del caporalato industriale e quello relativo al comparto della lavorazione carni. Temi su cui registriamo una grande capacità di reazione dello stato e della capacità degli soggetti preposti, a fare squadra'.
Sono alcuni passaggi delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra al termine del secondo incontro in programma nella tappa modenese del tour in Emilia Romagna della Commissione. Questa mattina all'Università ed oggi pomeriggio nella sede di rappresentanza della Prefettura, con i vertici delle forze di Polizia e del Prefetto di Modena.
Presenti in entranbi gli appuntamenti, mattutino e pomeridiano, oltre al Presidente della commissione Nicola Morra, i commissati Endrizzi , Stefanja Ascari, Luca Migliorino del Movimento 5 stelle , e Gianni Tonelli (Lega). Assenti i commissari in quota PD che avevano garantito la loro presenza negli incontri della commissione tenuti nei giorni scorsi a Reggio Emilia e Bologna
Alla nostra domanda sul rischio nel settore dell'edilizia il Presidente risponde così: 'Su quest'ultimo aspetto non abbiamo rilevato situazioni particolarmente rilevanti, poi, certo, il settore del movimento terra e degli appalti pubblici sono particolarmente appetibili' per le mafie, continua il presidente della commissione parlamentare, che al termine dell'incontro pomeridiano con i giornalisti ha ribadito l'importanza della denuncia: 'Non bisogna essere ingenui perché le mafie non perdonano e fanno pagare cara l'ingenuità. Chi vuol difendere il proprio territorio deve denunciare subito. Diffondiamo questa convinzione per arginare e sconfiggere il fenomeno, dipende soprattutto dai cittadini'.
Dichiarazione che riportiamo nel video di seguito
Redazione Pressa
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