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L’assalto alla sede della Cgil “è stato un atto da hooligans che va condannato, come tutte le violenze, ma quel giorno ci sono stati avvenimenti ben più gravi come le torture fatte dalla polizia“. È l’opinione di Gandolfo Dominici, docente “no pass” dell’Università di Palermo, espressa a margine della manifestazione contro il Green pass che si è svolta sabato pomeriggio davanti al teatro Massimo del capoluogo siciliano. Dominici, noto per le sue posizioni contro il ‘certificato verde’ ha poi criticato la manifestazione antifascista a Roma organizzata da Cgil, Cisl e Uil: “A Roma hanno sfilato organizzazioni filogovernative che con i lavoratori hanno poco a che vedere”.
Dominici, associato di Economia nell’ateneo palermitano, ha poi spiegato la sua tesi: “Il green pass va oltre il semplice vaccino, è qualcosa che fa parte di un progetto per trasformare l’autoritarismo che deriva dalla pandemia nel controllo sociale“.
E tornando, infine, sull’assalto alla Cgil a Roma: “È stata strumentalizzata una piccolissima frangia, lo ‘zerovirgola’ di chi era in piazza. Tuttavia la polizia ha fatto violenze non sugli hooligans ma sui cittadini inermi e i media si sono prestati a questa strumentalizzazione”.
A proposito della possibilità di sciogliere Forza Nuova, i cui leader hanno partecipato all’attacco alla sede del sindacato, il docente universitario ha dichiarato: “Per quanto mi riguarda sono d’accordo ma mi chiedo chi utilizzeranno poi come capro espiatorio. Che quel partito faccia apologia di fascismo è cosa nota da tempo e non da oggi, eppure non è stato sciolto perché sono tutti schedati e se succede qualcosa possono sempre dare la colpa a loro“. Così, mentre in Senato stanno per arrivare le mozioni presentate dai partiti per procedere allo scioglimento, Dominici rilancia: “Agli esponenti di Forza nuova direi: scioglietevi per il vostro bene e per non essere strumentalizzati“.
Redazione Pressa
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