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Dopo anni di attesa e di rinvii forzati causati dagli ingenti danni del forte vento, nel 2017, e dalla nevicata eccezionale del 5 maggio 2019 (eventi che hanno danneggiato una importante parte del patrimonio verde, abbattendo 70 piante d'alto fusto), è entrato nel vivo, con un workshop intensivo di sette giorni, lo sviluppo del Progetto Parco Ducale.
Sotto il coordinamento scientifico della Prof.ssa Anna Lambertini, con la collaborazione dei professori Francesco Ferrini, Giorgio Galletti e Tessa Matteini, dei dipartimenti di Architettura del Paesaggio e di Agraria, dell’Università di Firenze. Evento conclusivo al Cinema MacMazzieri, con un confronto critico sulla conservazione dei parchi storici e la proposta, consegnata al Comune, di un piano per la conservazione del Parco ducale, documento contenente tutte le informazioni necessarie per il restauro, la cura e la manutenzione del parco, comprensivo anche del computo metrico delle varie operazioni da eseguire e dei vari arredi da acquisire.
Abbiamo fatto il punto con Edda Pattuzzi, dirigente del settore ambiente del Comune di Pavullo
Il costo complessivo del restauro è calcolato attorno ai due milioni di euro, da affrontare con un programma pluriennale di interventi.
Sarà aperto un cantiere di riqualificazione delle aiuole prospicienti il Palazzo Ducale (fino alla fontanina) e saranno messe a dimora collezioni storiche di diverse specie, già prenotate, tra le quali: bergenie, bulbose, hellebori, hemerocallis, hibiscus, iris, liriope, rose, syringa, peonie.
La pineta devastata nel 2017 dal vento, a maggio 2019 da una nevicata. Poi il lockdown
'Per il progetto Parco Ducale il comune aveva già stanziato, nell’anno 2018 la somma di 200.000 euro - ricorda il Comune - per una prima fase di lavori sul parco; purtroppo la tempesta di vento dell'11 dicembre 2017 ha abbattuto oltre 70 piante di alto fusto, con radici fuori terra e sollevamento dei cordoli e dei vialetti interni, per cui la somma stanziata è stata utilizzata per i lavori di ripristino.
Successivamente abbiamo stanziato nuovamente la stessa somma per il 2019, ma dieci ore di nevicata il 5 Maggio 2019 sono state sufficienti per completare la distruzione lasciata incompleta dallo stravento dell’anno precedente. E così anche questa secondo stanziamento se ne è andato per altre ragioni. Per la terza volta nel 2020 abbiamo riproposto la stessa somma; quest’anno fortunatamente non abbiamo avuto i danni da maltempo, ma peggio che mai è giunto il Covid19 con tanto di lockdown che ha impedito per mesi e mesi l’adozione di qualunque iniziativa in merito. E così possiamo partire solo ora. Ma resta il nostro impegno a proseguire, ora e domani, in qualunque caso. Il Parco - conclude l'amministrazione comunale - è una realtà troppo importante per Pavullo'