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L'alto numero di casi nuovi positivi diffuso oggi è si riconducibile ad un andamento dell'epidemia in crescita ma anche ad altri fattori eccezionali tra cui il recupero dei ritardi nell'analisi dei tamponi fatti nei giorni scorsi. Rispetto ai ritardi nel tracciamento c'è un elemento che ha frenato l'attività, nonostante l'introduzione dell'sms per comunicare tempestivamente la positività. Solo un terzo di coloro che ricevono tale comunicazioni compilano, come richiesto, il modulo a disposizione sul sito dell'Ausl che consente di fare scattare il periodo di quarantena. Se questo passaggio non viene svolto dalla persona interessata è il dipartimento di sanità pubblica a farlo telefonando e questo comporta un allungamento dei tempi
Sono alcune considerazioni espresse oggi da Davide Ferrari, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl di Modena nel corso di un incotro stampa che l'Azienda ha ritenuto opportuno convocare al fine di inquadrare i dati diffusi oggi relativo all'andamento dell'epidemia in provincia di Modena
Un numero di casi molto superiore alla media degli ultimi giorni, che pure evidenzia una importante crescita dei positivi sul territorio. I 569 nuovi casi comunicati oggi in provincia di Modena sono probabilmente riferibili all’aumento del numero di tamponi effettuati giornalmente che ha causato un rallentamento anche nella fase di refertazione e conseguente segnalazione dati negli applicativi regionali. Dunque i dati riportati oggi risultano eccezionalmente alti, ma solo in un arco temporale più dilatato si potrà valutare se rappresentano il quadro reale dell’andamento della pandemia.
“Ciononostante – dichiara il direttore – non possiamo sottovalutare l’impennata dei contagi segnalata anche a livello nazionale in questi giorni: i cittadini devono continuare a rispettare attentamente tutte le misure previste, non solo la mascherina ma l’igiene delle mani e il distanziamento, e rispettare le indicazioni nazionali relative alla limitazione dei contatti sociali.
A livello domestico, nell’ambito familiare appunto, si rileva la maggior parte di contagi. Per questo è molto importante, al momento della notifica di positività, porsi immediatamente in isolamento dai propri familiari conviventi”.
Rispetto ai ritardi nel tampone e nei tracciamenti, l'Ausl ha rinnovato l'impegno a recuperare 'grazie anche all’importante lavoro del Dipartimento interaziendale di Medicina di Laboratorio, ma è necessario che i cittadini, in attesa dell'esito, si pongano in autoisolamento.
Da qui l'appello alla compilazione del form nel momento della notifica della positività via sms
Ciò consente al cittadino, attraverso il Medico di medicina generale, di potersi astenere dal lavoro secondo le norme previste, in attesa della chiamata dei contact tracer per l’avvio dell’indagine epidemiologica.
“Attualmente sono infatti 3107 i casi positivi al domicilio, mentre il 14 aprile, giorno di picco nella prima emergenza, erano 2120 – chiarisce Ferrari –. La sanità sta facendo il massimo sforzo possibile per la gestione dei casi positivi che dal punto di vista dell’assistenza domiciliare e della sorveglianza sanitaria è molto più impegnativa rispetto alla fase emergenziale dello scorso marzo. Stiamo facendo tutti gli sforzi organizzativi per far fronte ai ritardi e per cercare di contattare tutti nei tempi più brevi possibili. Non possiamo che chiedere ai nostri cittadini di aiutarci nel proteggere in tutti i modi le nostre comunità”.