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Si è celebrata oggi la prima udienza del maxi processo agli 86 lavoratori, quasi tutti facchini, molti dei quali iscritti al sindacato SiCobas, coinvolti negli scontri tra il 2015 e il 2017 davanti alla fabbrica Alcar Uno. L'accusa è quella di violenza privata, messa in atto dagli imputati che durante le proteste fermarono coi picchetti i camion.
Durante l'udienza però oggi il giudice ha deciso di rinviare tutto al 6 dicembre per l'affollamento nell'Aula 3 del Tribunale di Modena. In aula infatti, oltre ad essere presenti molti imputati, erano presenti 21 testimoni della pubblica accusa, rappresentanti sindacali e le forze dell'ordine. Una condizione che per il giudice, che ha accolto la richiesta della Difesa, non rispettava la minima condizioni di sicurezza
Avvocato Marina Prosperi: 'Sono sedici i capi di imputazione per i picchetti svolti dal 2015-2017 presso i cancelli davanti alla Alcar Uno - spiega l'avvocato Marina Prosperi -. Nel merito ribadiamo che il diritto di sciopero è costituzionalmente garantito e che quella attività fu lecita'.

Parallelamente è andata in scena davanti al Tribunale la protesta annunciata dal SiCobas.
Redazione Pressa
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