Richetti, gli alti e bassi di un grillino-scout alla corte di Renzi
MAMMUT MODENA
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
MAMMUT MODENA
rubrichePressa Tube

Richetti, gli alti e bassi di un grillino-scout alla corte di Renzi

La Pressa
Logo LaPressa.it

Dopo alterne vicende, il Matteo modenese oggi è di fatto il numero 2 del Pd a livello nazionale, subito dopo Renzi. Le sue posizioni di merito e il suo atteggiamento formale lo accomunano ai modi tipici dei 5 Stelle. La sua speranza? Che, per una volta, l'imitazione venga preferita all'originale



Warning: Undefined variable $expStr in /var/www/vhosts/lapressa.it/httpdocs/article.php on line 515

Warning: Trying to access array offset on null in /var/www/vhosts/lapressa.it/httpdocs/article.php on line 515
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.


La carriera politica di Matteo Richetti da Fiorano vive di alti e bassi. Da sempre. Almeno da quando ha deciso di legare a doppio filo il suo percorso politico a quello di Matteo Renzi. Renziano della prima ora, Richetti venne preso alla prima Leopolda da Renzi come l'esempio da imitare. Come il giovane, bello (bellissimo) e rampante presidente dell'assemblea legislativa emiliana che aveva tagliato i costi della politica. Un grillino in salsa cattolica, un grillino da parrocchia, da gruppi scout, da oratorio. Un grillino che predicava il taglio dei costi della macchina amministrativa, ma senza spaventare le nonne in cucina, con parolacce o urla.

Un amore quello con Renzi durato qualche anno e condiviso dai fan (e le fan) modenesi di Richetti, i quali (e le quali), da Fabio Braglia a Ludovica Ferrari, da Giulia Pigoni a Umberto Costantini, abbracciarono Renzi non in quanto Renzi, ma in quanto padrino del loro Richetti. 

Poi le cose sono cambiate, improvvisamente. L'inchiesta spese pazze, qualche scivolone (non si sa bene di che tipo) a livello nazionale e il Matteo modenese diventa improvvisamente inviso al Matteo fiorentino. Stop alle apparizioni in tv, basta con i comizi alla Leopolda, superato alla presidenza della Regione dal convertito Stefano Bonaccini (che Richetti chiama simpaticamente Bonimba, ma che se potesse lo chiuderebbe in una stanza con Giuliano Ferrara, Bruno Vespa e Gianluigi Paragone), Richetti nel periodo di governo Renzi diventa un'ombra.

Un fantasma, abbandonato anche da qualche suo storico sovvenzionatore modenese (uno dei quali egli accusò addirittura di voler fare il ras di quartiere).

In questa fase di 'disgrazia politica' (disgrazia si fa per dire perchè Richetti resta deputato a 10mila o circa euro al mese), il fioranese lancia segnali contrastanti. Ai suoi dice, giura e spergiura di volere abbandonare la politica per sempre. Fa cene d'addio e abbraccia tutti. Intanto però, un po' come Gianni Morandi nella sua fase nera, scrive un libercolo (Harambee, poche pagine piene di buoni sentimenti), e ne utilizza la presentazione in tutta Italia (dalle feste della rana alla sagra della mortadella) come grimaldello per riapparire. Per tornare sulla scena (tanto è vero che il lungimirante Pd modenese targato grigiore-Bursi gli vieta di presentarlo ad Albareto. Come dire: il Pd è sempre avanti...)

Alto, basso e, improvvisamente, di nuovo alto. Alla vigilia del referendum (rivelatosi disastroso) del 4 dicembre, Renzi prova la mossa della disperazione e richiama i suoi fedelissimi della prima ora. Esiliati per motivi diversi: la Bonafè, Gori e, appunto, Richetti.

Il referendum va come tutti sanno, ma Richetti ormai è tornato comunque in sella.

A fianco di Renzi anche nel suo momento di dolore (per citare il leopoldino Ligabue), quando giura (proprio come fece egli stesso) di voler lasciare tutto (governo, partito, fors'anche l'Italia e la via lattea), Richetti viene scelto dall'ex premier come portavoce nazionale della sua mozione congressuale.

Ed è di nuovo amore: Richetti ora è al Tg1 delle 20 un giorno sì e uno no. E' lui il volto, la voce, i capelli (pochi ma non diciamoglielo) di Renzi. E quando Renzi trionfa, Richetti trionfa.

E adesso? Oggi Matteo Richetti è al fianco del segretario Pd e numero 2 (grillini permettendo) del futuro premier. E proprio i grillini, come ai bei tempi della presidenza dell'assemblea regionale, tornano ad essere il modello di Richetti. Il grillino da oratorio ora è il numero 2 del Pd. E torna a rilanciare i suoi temi. Primo fra tutti il taglio dei vitalizi. Proposta grillina nel merito e difesa da Richetti in modo altrettanto grillino: dopo l'attacco delle Iene, un bel video in perfetto stile Beppe Grillo. E non ci stupiremmo se scoprissimo che le maglie gialle dei Dem che puliscono Roma in chiave anti-Raggi  siano una pensata di Richetti. Anche negli scout del resto funziona così. Gli stessi scout che pur di pulire qualcosa qualche anno fa lavarono via con acqua e sapone un raro disegno preistorico di 15mila anni fa trovato in una grotta francese...

Con una speranza di fondo che anima l'agire di Matteo da Fiorano: che per una volta gli elettori preferiscano all'originale (Grillo), l'imitazione-cattolica (Richetti).

Giuseppe Leonelli

 


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Articoli Correlati
Modena, Olympius Cup 2025: i sorteggi
Sport
16 Aprile 2025 - 20:44

Pressa Tube - Articoli Recenti
Ponte sulla Nuova Estense, il video della demolizione della campata
Microcariche esplosive hanno spezzato in due la campata centrale che si è staccata dagli ..
05 Aprile 2025 - 09:41
'Vecchia crisi e nuovi dazi: Modena rischia uno tsunami, appello per un contratto sociale'
Cgil, Cisl e Uil rilanciano un patto con imprese ed istituzioni, e dettano i punti ..
03 Aprile 2025 - 15:58
'Il centrodestra di Mirandola svende Aimag: vogliamo trasparenza'
Anna Greco (Pd): 'E’ uno spettacolo che nè Aimag, nè le sue maestranze nè tantomeno ..
03 Aprile 2025 - 07:53
Caso Aimag, caro Zacchi ciò che è difficile da capire è la vostra svolta
Ok non pretendiamo che le promesse agli elettori vengano rispettate, ci mancherebbe... Ma ..
31 Marzo 2025 - 21:45
Pressa Tube - Articoli più letti
Esplodono i contagi: è il fallimento totale del Green Pass
Si continua viceversa la caccia al no-vax (il quale per ora continua a non infrangere alcuna..
29 Dicembre 2021 - 12:03
No al green pass, lavoratori uniti: 'Diciamo no al lasciapassare'
'L'articolo 1 della Costituzione oggi viene superato da un decreto che subordina il diritto ..
01 Ottobre 2021 - 21:13
'Green Pass, traditi da Stato e sindacato, appello ai lavoratori: unitevi per i diritti di tutti'
I lavoratori di CNH senza Green Pass, a cui è negata la mensa, hanno ricevuto la ..
23 Settembre 2021 - 13:17
'Non tornerò al lavoro finchè sarà necessario il Green Pass'
La testimonianza di Maria Sole Lanè, referente del gruppo 'La gente come noi' Emilia ..
24 Marzo 2022 - 12:08