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Segnalazione ufficiale e documentata con immagini ravvicinate e dal drone sullo stato delle coperture, richiesta di valutazione del rischio ambientale e di bonifica dell'area attraverso la rimozione dell'amianto. Comitato Respiriamo aria pulita ed ONA (Osservatorio Nazionale Amianto), Carpi insieme per riportare al centro dell'attenzione istituzionale un problema che è tale da anni, almeno dopo l'abbandono di alcuni edifici industriali e commerciali nel quartiere Madonnina.
Tra i tanti, quelli che preoccupano per dimensione, per l'ormai prolungato abbandono e per il rischio legato alla rotture delle coperture di amianto, ce ne sono due in particolare. Uno ex industriale in via Nicolò Biondo, ed un altro in via Tabacchi, nell'ex sede del punto vendita Trony. L'edificio, oltre ad essere oggetto di occupazioni abusive, è ricoperto da migliaia di metri quadrati di cemento amianto, materiale potenzialmente nocivo e cancerogeno, quando sbricolato e consumato dagli agenti atmosferici.
'Un problema che come quello della fonderia, va risolto non solo perché inserito in un quartiere ad alta densità abitativa ma anche perché gli edifici si trovano a breve distanza dalla diagonale ciclopedonale in fase di realizzazione, da scuole e da un centro sportivo' - sottolinea Chiara Costetti, referente del Comitato che ha deciso, per dare una svolta alla problematica, di chiedere il supporto tecnico e di azione all'Osservatorio Nazionale Amianto Carpi. L'osservatorio, con ormai alle spalle ormai numerosi casi di questo tipo risolti attraverso la bonifica dei siti conseguente alla valutazione del livello di degrado e di pericolosità dell'amianto, era rappresentato questa mattina davanti al sito di via Tabacchi, dal consigliere Ona Mirco Zanoli. Li abbiamo incontrati. Nel video le loro dichiarazioni e le immagini, anche dal drone, del sito
Rischio amianto alla Madonnina: 'Ora basta, Comune e Ausl risolvano'

Migliaia di metri quadrati di cemento amianto ammalorati in due edifici al centro dell'intervento dell'ONA e Comitato cittadino
Segnalazione ufficiale e documentata con immagini ravvicinate e dal drone sullo stato delle coperture, richiesta di valutazione del rischio ambientale e di bonifica dell'area attraverso la rimozione dell'amianto. Comitato Respiriamo aria pulita ed ONA (Osservatorio Nazionale Amianto), Carpi insieme per riportare al centro dell'attenzione istituzionale un problema che è tale da anni, almeno dopo l'abbandono di alcuni edifici industriali e commerciali nel quartiere Madonnina.
Tra i tanti, quelli che preoccupano per dimensione, per l'ormai prolungato abbandono e per il rischio legato alla rotture delle coperture di amianto, ce ne sono due in particolare. Uno ex industriale in via Nicolò Biondo, ed un altro in via Tabacchi, nell'ex sede del punto vendita Trony. L'edificio, oltre ad essere oggetto di occupazioni abusive, è ricoperto da migliaia di metri quadrati di cemento amianto, materiale potenzialmente nocivo e cancerogeno, quando sbricolato e consumato dagli agenti atmosferici.
Come sembra essere in alcuni tratti, in via Tabacchi, da ONA in una ricognizione aerea con l'uso del drone.
'Un problema che come quello della fonderia, va risolto non solo perché inserito in un quartiere ad alta densità abitativa ma anche perché gli edifici si trovano a breve distanza dalla diagonale ciclopedonale in fase di realizzazione, da scuole e da un centro sportivo' - sottolinea Chiara Costetti, referente del Comitato che ha deciso, per dare una svolta alla problematica, di chiedere il supporto tecnico e di azione all'Osservatorio Nazionale Amianto Carpi. L'osservatorio, con ormai alle spalle ormai numerosi casi di questo tipo risolti attraverso la bonifica dei siti conseguente alla valutazione del livello di degrado e di pericolosità dell'amianto, era rappresentato questa mattina davanti al sito di via Tabacchi, dal consigliere Ona Mirco Zanoli. Li abbiamo incontrati. Nel video le loro dichiarazioni e le immagini, anche dal drone, del sito

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