'Continueremo a proporre le nostre istanze e a condurre le nostre battaglie contro l'inutilizzo di spazi urbani abbandonati e per proporre soluzioni per utilizzarli alternativa all'unica logica speculativa che dall'Olimpya al Cinema Cavour sembra guidare la scelta dei privati'. Lo dicono alcuni attivisti del Guernica che dopo i sigilli posti questa mattina al cinema Cavour, occupato dal dicembre scorso, sono tornati davanti al cinema Olimpya, teatro dell'occupazione precedente. In entrambi i casi, gli stabili privati erano stati utilizzati come spazi in cui organizzare conferenze, proiezione film. e dibattiti. Momenti che gli attivisti promettono di continuare momentaneamente nello spazio Scossa in centro, per poi decidere nenella prossima assemblea interna ulteriori azioni (a partire da un 25 aprile in cui il tema restistenza sarà declinato anche sui temi dell'emergenza abitativa e sui temi dell'utilizzo degli spazi urbani) e denunciando il mancato dialogo con l'Amministrazione.
'Al Comune avevamo chiesto un confronto aperto sull'utilizzo degli spazi abbandonati della città. Confronto che ci era stato promesso ma che non c'è mai stato concesso. Con la proprietà? C'è stato un primo contatto, nei giorni immediatamente successivi all'occupazione ma poi hanno parlato soltanto attraverso le dichiarazioi stampa'. Una distanza quella tra Guernica e Comune che è evidente e rimarcata nelle parole del sindaco: “La nostra posizione – ha affermato il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli - è chiara da sempre, per chi la vuole ascoltare e rispettare: noi parliamo con tutti, ma non siamo disposti ad accreditare comportamenti illegali e ovviamente non intendiamo subire atteggiamenti ricattatori. La legalità è un bene di tutti. Ed è un bene che venga fatta rispettare”.
Nella foto, il gruppo di attivisti del Guernica davanti al cinema Olympia dove si sono recati a seguito dello sgombero dell'ex cinema Cavour