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'Sul trasporto pubblico, è compito di Amo e Seta mettere in pratica i Dpcm, ma il Comune ha partecipato e partecipa ai Tavoli Tecnici permanenti sul trasporto degli studenti insieme a tutti i soggetti coinvolti anche per affrontare nuove criticità a seguito della riapertura delle scuole'.
Le parole del sindaco di Modena pronunciate ieri in Consiglio Comunale a Modena rispetto all'azione dell'amministrazione, all'interno dei tavoli tecnici, sulla prevenzione e sulla gestione delle problematiche del trasporto pubblico scolastico, non soddisfano le opposizioni
Soprattutto nel merito sul supplemento di azione, anche politica, chiesto da parte di Modena nei tavoli tecnici. ''Modena, peggiore nei dati dei contagi, sembra tra le peggiori anche nella gestione, anzi vista la realtà sarebbe più giusto dire 'non-gestione', del sistema di trasporto pubblico scolastico.
Le immagini che continuano ogni giorno ad arrivarci di studenti stipati sui bus urbani ed extraurbani, nonostante la percentuale di didattica in presenza, e quindi il numero degli studenti, ridotta al 50%, non sono accettabili' - afferma Piergiulio Giacobazzi, Capogruppo Forza Italia in Consiglio Comunale. 'Queste criticità sono evidentemente il risultato delle scarse, inadeguate ed insufficienti risorse messe a disposizione dagli organi di governo nazionale regionale e locale per affrontare l'emergenza. Evidenza di una responsabilità politica grave. Le soluzioni spacciate come risolutive dai tavoli tecnici regionali e provinciali per il rientro al 50% nelle scuole superiori - continua il consigliere - si sono mostrate per lo più un fallimento alla prova dei fatti, ed il presidente Amo ha confermato nella commissione Covid, alla quale ho partecipato settimana scorsa, che il piano attuale non sarebbe nemmeno lontanamente adeguato per fronteggiare un rientro al 75% in presenza. Un obiettivo rilanciato ieri in Consiglio comunale dal Sindaco, ma non raggiunto. L'effetto è di mettere a rischio, ogni mattina, centinaia, forse migliaia di studenti e le loro famiglie. Il sindaco di Modena, come autorità sanitaria, nonché presidente della conferenza territoriale sanitaria, non può rimanere in silenzio rispetto a quanto nuovamente sta accadendo. Mandi un messaggio forte a tutela dei nostri ragazzi, come amministrazione, e come autorità a livello provinciale. Perchè la risposta di ieri in Consiglio comunale, dimostra che questa forza, nei tavoli che contano, da parte del Comune non c'è stata e continua a non esserci'
Redazione Pressa
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