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E' un Vittorio Sgarbi senza freni quello visibile nel video attacco contro la Presidente della Camera Laura Boldrini. Infatti il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha postato sulla sua pagina social un breve filmato nel quale critica la ‘Boldrina’, come da lui stesso ribattezzata, perchè a suo dire offenderebbe il sentimento religioso degli italiani. “Abbiamo un’eroina, la Boldrina – esordisce Sgarbi – Finalmente è scesa in campo e ha dichiarato ‘da oggi denuncio chi mi insulta online, così incoraggerò le altre vittime di insulti, di minacce’. Online ognuno scrive quello che gli pare ma ovviamente se lo scrive della Boldrini è un’offesa perchè lei ha grandi ideali, grandi idee, grandi principi. E quindi la solidarietà di tutti, il Parlamento vicino a questa donna umiliata, mortificata e che adesso denuncia”.
Il critico d’arte prosegue il suo attacco e con cinismo sottolinea: “Non so se gli insulti alla Boldrini, che non voglio immaginare e che saranno pure offensivi, siano più gravi del fatto che lei è stata offensiva ed è offensiva rispetto alla nostra civiltà, alle nostre tradizioni. Io sono certo che la Boldrini è contraria al crocefisso negli uffici pubblici e nelle scuole e contraria al presepe per Natale”.
Laura Boldrini nei giorni scorsi ha annunciato denunce per quanti la diffamano e insultano quotidianamente sui social network. Insulti pesanti, che la presidente della Camera pubblica su Facebook allegando al lungo post con le motivazioni della scelta uno screenshot di alcuni gravi improperi al suo indirizzo, completo di nomi e cognomi degli autori. 'Adesso basta. Il tenore di questi commenti ha superato il limite consentito. Ho deciso che d'ora in avanti farò valere i miei diritti nelle sedi opportune'. 'Ho riflettuto a lungo se procedere o meno in questo senso - scrive Boldrini -, ma dopo quattro anni e mezzo di quotidiane sconcezze, minacce e messaggi violenti ho pensato che avevo il dovere di prendere questa decisione come donna, come madre e come rappresentante delle istituzioni. Il calore e il sostegno che finora mi sono giunti da più parti, fuori e dentro la rete, mi hanno spinta a non temporeggiare oltre. Da oggi in poi quindi tutelerò la mia persona e il ruolo che ricopro ricorrendo, se necessario, alle vie legali. E lo farò anche per incoraggiare tutti coloro - specialmente le nostre ragazze e i nostri ragazzi - che subiscono insulti e aggressioni verbali a uscire dal silenzio e denunciare chi usa internet come strumento di prevaricazione'.
'È ormai evidente che lasciar correre significhi autorizzare i vigliacchi a continuare con i loro metodi e non opporre alcuna resistenza alla deriva di volgarità e violenza', aggiunge la presidente. 'Nessuno deve sentirsi costretto ad abbandonare i social network per l'assalto dei violenti. Ma purtroppo anche molti casi di cronaca recente - dalla professoressa di Cambridge Mary Beard ad Alessandro Gassmann, dal cantante Ed Sheeran ad Al Bano - dimostrano che le ingiurie e le intimidazioni hanno l'effetto di una gogna difficile da sopportare'.
'Credo che educare le nuove generazioni a un uso responsabile e consapevole della rete sia una necessità impellente e su questo continuerò a impegnarmi. Nel frattempo, però - sottolinea ancora Boldrini -, non possiamo stare a guardare. Soprassedere rischia di inviare un messaggio di sfiducia verso le istituzioni preposte a far rispettare le leggi e a garantire la sicurezza dei cittadini'.
'Come posso chiedere ai nostri giovani di non soccombere e di denunciare i bulli del web se poi io stessa non lo faccio?', si domanda la deputata. 'Ai nostri figli - conclude - dobbiamo dimostrare che in uno Stato di diritto chiunque venga aggredito può difendersi attraverso le leggi. E senza aggiungere odio all'odio, ne abbiamo già abbastanza'.