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Un botta e risposta sulle cause della creazione, a Modena, di aree residenziali come quella dell'R-Nord e delle vie adiacenti al Parco XXII aprile, a forte, anzi maggioritaria presenza di stranieri, generato dall'interrogazione presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia - Popolo della Famiglia, Elisa Rossini sull'integrazione linguistica degli stranieri. Una interrogazione nata a seguito delle recenti dichiarazioni del sindaco che in un appuntamento pubblico aveva auspicato una maggiore conoscenza dell'inglese anche da parte dei modenesi, in quanto lingua comune per favorire il dialogo ed il confronto anche con gli stranieri che solitamente conoscono l'inglese.
Una interrogazione che una volta aperta al dibattito attraverso la trasformazione in interpellanza, si è spostata, con l'intervento del Consigliere Lega Barbara Moretti, sul problema legato alla mancata integrazione sociale e linguistica di molti stranieri che vivono in comparti come l'R-Nord o in rioni della città in cui gli stranieri stessi, spesso a prevalenza africana, sono la maggioranza.
E in cui sono gli italiani a sentirsi stranieri in mezzo a gruppi di persone che non parlano l'Italiano e in cui alle stesse donne 'soprattutto musulmane' - ha affermato Moretti - non parlano e 'viene negata la possibilità di imparare l'Italiano'.
Quartieri e aree che, nella tesi del consigliere Moretti, le politiche sociali e multiculturali del PD avrebbero trasformato in ghetti urbani e sociali. Una tesi che il capogruppo PD Antonio Carpentieri ha fortemente contestato, difendendo il comune dall'accusa di favorire la concentrazione di stranieri in specifiche aree della città individuando i veri responsabili. 'Questi hanno nomi e cognomi che potremmo anche rendere noti (nel caso dell'R-Nord), e sono i tanti modenesi che continuano ad affittare agli stranieri. In certi casi intere agenzie modenesi'. Il riferimento di Carpentieri rimane sull'R-Nord e ad una agenzia che a suo dire 'pur di fronte all'offerta del comune di acquistare appartamenti, ha preferito continuare ad affittare a persone straniere. Il vero problema sta lì e la Lega dovrebbe saperlo visto che analoghe situazioni si registrano anche in città governate dalla destra. Le critiche e la condanna non dovrebbero essere rivolte al comune bensì a quei modenesi magari vostri elettori e non solo, che affittano solo agli stranieri per questione di interesse e di portafoglio'
Redazione Pressa
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