Promesse, sorrisi e strette di mano per una Modena rimasta nel cassetto...dal 2004

A Pievepelago, 13 anni fa, la convention del centro sinistra per definire gli assi strategici della provincia


'L'apertura degli ospedali di Baggiovara e Sassuolo non porterà a squlibri o alla penalizzazione dei distretti. La metro-travia ha una valenza strategica insieme a Pedemontana, Cispadana e Campogalliano Sassuolo. Accorperemo Promo e Democenter'. Quanto entusiasmo, quante promesse, quante buone intenzioni. Quelle scambiate ed osannate 13 anni fa nella convention del centro sinistra organizzata dall'allora Presidente della provincia Emilio Sabattini e dall'allora ex Presidente della Provincia Graziano Pattuzzi, e dal coordinatore provinciale della Margherita, Matteo Ricchetti. Insieme all'allora sindaco di Modena Giorgio Pighi, e all'allora assessore regionale Giancarlo Muzzarelli.
Promesse, strategie, sorrisi e strette di mano che anziché essere immortalate in una pagina del Resto del Carlino che porta la data 5 settembre 2004 potrebbero essere scambiate per cose di oggi, con una bella foto a colori.
Perchè le cose sono rimaste quelle e le promesse sono (e potrebbero essere) quelle.
Perché al di la del fondo per l'innovazione, istituito per alcuni anni, il resto è ancora fermo là, a 13 anni fa: dalla Modena Sassuolo, alla Cispadana (nonostante Pattuzzi da anni sia diventato Presidente della società di scopo per la realizzazione), della Pedemontana (ancora da ultimare), e della metro-tranvia, progetto subito abbandonato dopo le promesse (altrettanto naufragate), dell'ex ministro Lunardi.
Fallita anche la cancellazione o l'accorpamento di Promo Center e Democenter, con tutti i loro apparati burocratici, governati il primo da Giancarlo Cerchiari ed il secondo da Erio Luigi Munari (Lapam). Tutto come 13 anni fa.
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