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Villa Ombrosa, ora X per il super-appalto da 1,2 milioni

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Dopo un iter lungo12 anni, il 19 maggio si conoscerà il vincitore della gara per i lavori finali per la nuova 'Casa delle donne'. Ma dopo tanto tempo il progetto ha ancora un senso?


Villa Ombrosa, ora X per il super-appalto da 1,2 milioni
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Quello di Villa Ombrosa, l'antico edificio da ristrutturare e da trasformare nella nuova sede della 'Casa delle donne' (capace di ospitare e riunire sotto un unico tetto le realtà associative di settore), è uno dei tanti progetti annunciati, abbandonati e periodicamente rilanciati dall'amministrazione modenese. Ora, la tranche da 1,2 milioni di euro necessaria per completare i lavori di ristrutturazione, costituisce una delle voci di bilancio maggiori nei conti del Comune e il dibattito non solo riguardante i tempi, ma anche l'opportunità di un tale progetto che sta attraversando un decennio in cui sono cambiate molte cose, soprattutto per le casse degli enti locali, si pone in tutti i suoi aspetti

Come si è arrivati al progetto e all'impegno finanziario attuale

L'ultima giornata nazionale contro la violenza sulla donne, il 25 novembre, aveva rappresentato  la nuova occasione per risfoderere un progetto a 1,2 milioni di euro, necessari per concludere un'opera che negli anni, a partire dal 2005, ha via via richiesto una serie di investimenti anche solo per la manutenzione e la gestione dell'importante e prestigioso spazio nella quale sorge. Un'occasione per rilanciare anche il nuovo bando finalizzato alla realizzazione del progetto finale per la conclusione dei lavori e l'apertura dell'edificio situato in via Vaciglio Nord a Modena. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata il 17 maggio. Dopo due giorni, il 19, le buste saranno aperte e si saprà chi è il vincitore dell'ambito appalto.

Riassumiamo di seguito le principali tappe del dibattito politico ed istituzionale sul progetto

NEL 2006

Già dieci anni fa l'allora assessore Arletti affermava: 'Questa amministrazione si sta attivamente occupando del progetto di recupero di Villa Ombrosa.

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che si presterebbe bene ad accogliere le associazioni femminili sia quelle di taglio più culturale che il centro Documentazione Donna che il Centro Antiviolenza'. Ipotesi progettuale che l'allora Assessore comunale ai lavori pubblici Stefano Bonacini (l'attuale Presidente della Regione), confermava.

Nel 2007

Quasi un anno dopo, nel marzo del 2007, l'assessore Arletti parlò già di progetto per  l’utilizzo degli spazi con locali comuni come la biblioteca e la sala riunioni, specificando che 'l’intervento sulla villa è piuttosto costoso, si parla di oltre 2 milioni di euro, per questo motivo insieme al Settore patrimonio abbiamo avviato un confronto con la Fondazione Cassa di Risparmio per capire se è possibile reperire le risorse per completare l’intervento. Nel bilancio comunale i consiglieri hanno approvato un finanziamento di 100.000 mila euro nel 2008, che serviranno per gli approfondimenti progettuali, e 700.000 mila euro nel 2009 per un primo stralcio dei lavori'

Nallo stesso anno l'Assessore Marino, rispondendo ad una interrogazione del Capogruppo della Lega Nord Manfredini specificò che 'la progettazione dei lavori di Villa Ombrosa inizierà nel 2008. Al recupero del dell’edificio, che ospiterà la casa delle donne, l’Amministrazione comunale ha destinato un milione di euro, 300 mila dei quali disponibili nel 2008. Poiché tuttavia i costi previsti sono maggiori, il Comune ambisce a coinvolgere nel progetto altri enti pubblici'

Nel 2009

Passarono inspiegabilmente altri due anni e solo il 4 aprile del 2009 presso la Sala del Consiglio comunale del Municipio di Modena, venne presentato il progetto di recupero per portare Villa Ombrosa, situata in via Vaciglio Nord 6, a divenire la nuova Casa delle Donne. Il progetto complessivo, che comporta anche un percorso culturale di inserimento nella città - veniva dichiarato ufficialmente dal Municipio, ha coinvolto il Comune di Modena, proprietario dell’immobile, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, cofinanziatrice del progetto, e le associazioni femminili riunite nel Comitato “Verso una nuova Casa delle Donne”.

Nel 2010

Passò un altro anno e nel giugno del 2010 il Comune annuncio ufficialmente l'avvio dei lavori di ristrutturazione di Villa Ombrosa, entro l'anno.  Vi sarà ubicata la nuova sede della Casa delle Donne a Modena. Si tratta di un edificio rappresentativo, oggi di proprietà del Comune, già appartenuto nel Settecento al letterato modenese Ludovico Antonio Muratori.

Il via ai lavori: Il 13 dicembre 2010, al civico 6 di via Vaciglio nord iniziano i lavori per il recupero di Villa Ombrosa. All’apertura del cantiere c'erano il sindaco Giorgio Pighi, il presidente della Fondazione cassa di risparmio di Modena Andrea Landi, gli assessori comunali ai Lavori pubblici Antonino Marino e alle Pari opportunità Marcella Nordi, il presidente della Circoscrizione 3 Loris Bertacchini. 
Il primo stralcio dei lavori è relativo alle opere strutturali e di consolidamento del corpo principale del fabbricato. L’importo dell’intervento, interamente finanziato dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena, è di 900 mila euro. Tempo previsto per la realizzazione, un anno.. Una volta consolidato e ristrutturato l’edificio - affermava il Comune - si potrà procedere alla seconda fase dei lavori e alla realizzazione del progetto architettonico elaborato dal settore Lavori pubblici del Comune, che prevede la realizzazione di uffici, sale per l’accoglienza, l’ascolto e la consulenza.

Nel 2012

Passarono altri due anni perchè i lavori di fermarono, e l'Assessore Alperoli, parlando in merito ai fondi collegati al terremoto che aveva danneggiato diversi edifici anche a Modena affermò che per la realizzazione del progetto di Villa Ombrosa, mancavano un milione e 700 mila euro.

Nel 2014

Passarono quasi due anni e l'Assessore Marino annunciò che il secondo stralcio dei lavori, programmato per il 2013, sarebbe slittato al 2014. L'Assessore motivò il rinvio con la necessità di dirottare le risorse finanziarie sulla manutenzione delle strade e sulle spese per il sisma.  Contiamo - disse - di inserirlo nel piano di investimenti per il 2014.

Nel 2016

A più di dieci anni dall'annucio ufficiale la Giunta, pur con sindaco ed assessori diversi, rilancia il medesimo progetto. Nella seduta di martedì 15 novembre viene dato il via libera al  progetto esecutivo di ristrutturazione dello storico edificio: a inizio 2017 la pubblicazione della gara per l’assegnazione dei lavori che comporteranno un costo di circa 1 milione 200 mila euro a carico del Comune, e la conclusione è prevista per fine 2018.
Il progetto di riqualificazione di Villa Ombrosa messo a bando venne presentato nell’incontro pubblico con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e gli assessori alle Pari opportunità Andrea Bosi e ai Lavori Pubblici Gabriele Giacobazzi “Verso la Casa delle donne” organizzato insieme alle associazioni femminili il 30 novembre scorso.  Nel frattempo, in dodici anni, è cambiato tutto. L'economia, il welfare, le priorità amministrative, la politica. E quindi giusto chiedersi se di fronte alle nuove emergenze sociali, e alla diffusione di nuovi bisogni, un progetto del genere, per dare una casa solo più grande a chi una casa ce l'ha già, sia ancora opportuno, o quanto meno non sia da ripensare. 

Domani la scadenza per la presentazione delle domande e, dopo due giorni, l'apertura delle buste. 


Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 

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