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La cessione del quinto dello stipendio è una forma di prestito personale pensata per i dipendenti pubblici e privati che vogliono essere finanziati o hanno bisogno di immediata liquidità, pagando una rata che sia sostenibile nel corso del tempo.
Infatti, la cessione di un quinto permette di avere chiaro fin da subito l’importo della rata e di accedere a una condizione di rimborso che prevede il prelievo direttamente dallo stipendio. Per riuscire a valutare se questa forma di finanziamento può fare al caso proprio è sempre meglio avere il supporto di un esperto che possa consigliarvi.
Ad esempio, un buon punto di partenza per comprendere come funziona questa forma di prestito, e comprendere le condizioni contrattuali, i tempi per l’approvazione e i tassi d’interesse è la richiesta di un appuntamento presso le agenzie e filiali Compass che sono specializzate nella cessione del quinto.
Vediamo più nel dettaglio in questa guida quali sono le caratteristiche principali della cessione di un quinto dello stipendio e quali sono i vantaggi e gli eventuali limiti da considerare.
Cosa si intende per “cessione del quinto dello stipendio”?
La cessione di un quinto dello stipendio è una forma di finanziamento accessibile esclusivamente a coloro che sono inquadrati come dipendenti pubblici o privati e ai pensionati.
Con questa forma di finanziamento il lavoratore che richiede il prestito ha la possibilità di richiedere una somma che rispecchia la capacità di sostenere la rata.
Infatti, la rata può ammontare al massimo al 20% dello stipendio netto mensile. Il calcolo viene svolto semplicemente moltiplicando lo stipendio netto per le mensilità che si prendono durante l’anno (13-14-15) a seconda del proprio contratto. Dopo di che bisogna dividere la somma per 12, infine si dovrà suddividere nuovamente per 5.
Con questa semplice rata sarà possibile ottenere l’ammontare della rata mensile. L’importo della rata mensile serve a corrispondere correttamente: quota capitale (la somma per restituire l’importo netto del prestito); quota interessi (la quota di interesse mensile da corrispondere); assicurazione su vita e lavoro che serve a coprire i rischi come la perdita del lavoro o in caso di decesso del richiedente.
Il funzionamento della cessione di un quinto dello stipendio è molto semplice. Infatti, una volta calcolata la rata la banca o istituto di credito rende noto anche qual è la somma massima finanziabile. Sulla base di questa è possibile scegliere l’importo da richiedere. In genere, la cessione del quinto può essere richiesta o con una rateizzazione inferiore o pari ai 5 anni, oppure con un piano di rimborso superiore ai 5 anni ma pari o inferiore al massimo a 10 anni.
Infine, a differenza di altre forme di finanziamento, la cessione del quinto dello stipendio prevede il rimborso attraverso una trattenuta mensile che viene prelevata direttamente dal proprio cedolino mensile.
Questo vuol dire che sarà l’ente per il quale si lavora oppure il proprio datore di lavoro a gestire la somma richiesta per il pagamento della rata, togliendola poi dallo stipendio dovuto al proprio impiegato.
Vantaggi e limiti della cessione del quinto
Prima di richiedere la cessione di un quinto dello stipendio è bene valutarne anche i potenziali vantaggi e svantaggi.
Uno dei principali vantaggi è dato dal fatto che il prestito risulta essere accessibile anche a chi ha avuto problemi di credito in passato, garantendo un’opportunità di finanziamento più ampia.
Le rate sono chiare e più sostenibili, in quanto limitate al 20% dello stipendio, evitando così il rischio di sovraindebitamento.
Inoltre, include un’assicurazione che copre rischi come decesso o perdita del lavoro. Infine, il terzo vantaggio è il processo di gestione semplificato in quanto è il datore di lavoro a trattenere la rata dallo stipendio e la versa direttamente, semplificando il pagamento.
Tuttavia, esistono alcuni limiti. Il prestito riduce lo stipendio netto mensile, influendo sul reddito disponibile. La durata del debito può estendersi fino a dieci anni, creando un impegno finanziario a lungo termine. Non solo, la somma massima richiedibile del prestito è vincolata alla quota cedibile dello stipendio, limitando così la somma ottenibile.
Infine, la perdita del lavoro può complicare il rimborso del prestito, nonostante la presenza dell'assicurazione.
Come valutare se la cessione del quinto è il tipo di prestito che fa per me?
Per valutare se effettivamente questa sia la soluzione più indicata alle proprie necessità, bisogna considerare alcuni fattori di rilievo quali: la stabilità del reddito (questa forma di finanziamento in genere è accessibile principalmente a chi ha un contratto a tempo indeterminato); il limite di rimborso (si deve considerare che le rate avranno un importo che non può superare il 20% dello stipendio).
Nelle proprie valutazioni è bene includere il fatto che si tratti di una forma di finanziamento assicurata, il che vuol dire che in caso di perdita di lavoro o decesso, si sarà coperti da un’assicurazione che protegge sia il creditore sia il debitore.
Infine, quando si valuta la cessione del quinto dello stipendio, bisogna anche capire se la somma massima che si può ottenere in prestito equivalga effettivamente all’ammontare di cui si ha bisogno per i propri progetti.
Come ogni richiesta di prestito è sempre bene fare una valutazione attenta della propria situazione economica e delle proprie necessità. Per questo è bene farsi supportare anche da un esperto in materia per capire la soluzione di finanziamento più idonea.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>