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È da un po’ che vuoi visitare Firenze ma tra una cosa e l’altra non riesci mai a prenderti il tempo per farlo? No problem: per riuscire a catturare l’essenza di questa città meravigliosa bastano due giorni e un buon itinerario. I primi devi prenderteli te, il secondo te lo diamo noi.
Ma per prima cosa: ottimizzare il tempo
Prima di capire cosa vedere a Firenze in due giorni, è bene spiegare come ottimizzare il tempo. Regola numero uno: lascia a casa la macchina e prendi il treno. Firenze è collegatissima con tutte le città italiane e la stazione si trova proprio in centro, ottima base di partenza per la tua gita. In questo modo eviti eventuali rallentamenti e dai subito il via alla visita. Regola numero due: fai il Florence Pass.
Questo pass ti permette di prenotare in anticipo l’accesso prioritario ai musei della città, consentendoti quindi di organizzare la gita prima della partenza, con la certezza di evitare lunghe code all’ingresso dei luoghi di grande affluenza come gli Uffizi o la Galleria dell'Accademia. Devi solo assicurati di verificare la copertura del pass per i musei che intendi visitare.
Itinerario Cosa Vedere a Firenze in due giorni - Giorno 1
Se hai fatto come ti abbiamo suggerito allora la tua visita inizia proprio dalla Stazione di Santa Maria Novella. Fin dal tuo arrivo alla stazione, ti troverai immerso in un museo a cielo aperto: Santa Maria Novella viene infatti considerata come uno dei capolavori del Razionalismo italiano degli anni Trenta, connubio di funzionalità, eleganza e semplicità.
Ammirata la stazione, ti basterà uscire e fare qualche passo per trovarti di fronte alla Basilica di Santa Maria Novella.
Consacrata nel 1420 come centro dell’ordine dominicano, questa basilica è emblema della fusione tra stile gotico e primo rinascimentale, con dettagli decorativi e giochi di luce unici. Una volta visitato l’interno della chiesa, ti consigliamo di procedere verso il quartiere dantesco ed il centro storico. Muovendoti in questa direzione, attraverserai un labirinto di stradine, botteghe e palazzi storici che ti permetteranno di viaggiare non solo coi piedi ma anche con l’immaginazione: un tuffo nella vita rinascimentale, sulle orme di illustri scrittori ed artisti come Dante e Michelangelo.
In questa zona, inoltre, sono nascosti alcuni musei tematici spesso esclusi dai grandi tour guidati della città, ma interessantissimi e meritevoli almeno di una visita veloce. Due su tutti: il Museo del Novecento, dedicato all’arte contemporanea italiana (con una collezione permanente e un ciclo di mostre temporanee di alta qualità) e il Museo HZERO, l’originalissimo museo del treno, all’interno del quale puoi ammirare uno dei più grandi plastici ferroviari al mondo. Il nostro consiglio è di metterne almeno uno in agenda.
Procedendo verso il centro, supererai Palazzo Strozzi ed il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, case di molte installazioni artistiche temporanee provenienti da tutto il mondo, per raggiungere la Loggia del Mercato Nuovo, al cui margine si trova la famosissima statua bronzea del Porcellino. Qui non puoi non prenderti due minuti per rispettare le usanze del luogo e strofinare il naso del cinghiale: dicono che porta bene!
Una volta ottenuta la tua dose di buona fortuna, ti consigliamo di procedere fino alla Piazza della Signoria ed a Palazzo Vecchio, cuore della città. Qui, avrai davanti a te i simboli indiscussi dell’architettura trecentesca e della famiglia Medici, nonché la sede a cielo aperto delle riproduzioni del David di Michelangelo e dell’Ercole e Caco di Bandinelli, le cui statue originali sono conservate non molto lontano, alla Galleria dell’Accademia.
A questo punto, oltre alla voglia d’arte sarà cresciuta anche la fame. Sarà quindi il momento di una sosta per una schiacciata dell’ormai famosissimo ‘Antico Vinaio’, prima di immergerti nell’arte della Galleria degli Uffizi. Qui ti muoverai tra le opere di Botticelli, Michelangelo, Caravaggio, Giotto e Da Vinci, uscendo letteralmente inebriato dalla bellezza.
Terminata la visita, vale la pena di fare un ultimo sforzo per godersi il tramonto ed un po' di meritato relax a Piazzale Michelangelo, punto panoramico sullo skyline fiorentino.
Itinerario Cosa vedere a Firenze in due giorni - Giorno 2
Dopo esserti fatto una bella mangiata, magari con una fiorentina alla storica e rinomatissima ‘Trattoria dell’Oste’ ed aver fatto una bella dormita in uno degli alberghi del centro, ti consigliamo di uscire di buon’ora per visitare il Duomo di Firenze, simbolo della città e dell’innovazione, grazie alla Cupola autoportante del Brunelleschi. Salendo tra le strette scale della cupola, una volta raggiunta la cima potrai godere di una vista mozzafiato sulla città sottostante, sul vicino Campanile di Giotto e sul Battistero di San Giovanni con le sue tre porte bronzee, iconografie della Bibbia.
Uscito dal duomo, nel circondario della piazza potrai trovare moltissimi localini carini per un pranzo veloce, prima di procedere verso l’iconico Ponte Vecchio sul fiume Arno, la cui prima struttura risale addirittura all’epoca dell’imperatore Adriano e che dal 1901 rientra nel patrimonio artistico nazionale.
Scattata qualche fotografia al fiume e data un’occhiata alle botteghe sul ponte, è il momento di visitare Palazzo Pitti, simbolo del potere dei Medici, della famiglia Asburgo-Lorena e della famiglia Savoia, nonché sede attuale di 5 mesi
Alle spalle del palazzo si trovano i Giardini di Boboli, luogo in cui si incontrano architettura, botanica ed arte scultorea. Proprio nei pressi dell’area è doveroso ricordare anche il Museo di Storia Naturale La Specola.
A questo punto, inebriato dalle bellezze della città, sarà tristemente ora di rientrare verso la stazione: nel tragitto fai attenzione allo scenario intorno a te perché potresti incontrare opere di street art e murales di artisti rinomati come GecArt, Clet e Blub.
Alla stazione la tua gita finisce: è il momento di salutare Firenze, sapendo, però, di aver visto in due giorni tutto il necessario per catturarne l’essenza!