Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Entro la seconda meta' del 2020 il porto di Ravenna potrebbe dotarsi di un deposito costiero di gas naturale liquefatto, il 'gnl', che porterebbe benefici ambientali e il vantaggio di essere i primi in Italia. Oggi in commissione la Petrolifera italo rumena, Pir, illustra il suo progetto da 70 milioni di euro per realizzare in un'area del porto di 23.000 metri quadrati due serbatoi da 10.000 metri cubi.
Palazzo Merlato, spiega l'assessore all'Urbanistica Federica Dal Conte, e' chiamato ad esprimere 'pareri urbanistici ed edilizi', mentre sono gia' in corso il rilascio dell'autorizzazione da parte del ministero dello Sviluppo economico, la Valutazione d'impatto ambientale della Regione e il nulla osta del Comitato tecnico regionale. Per i quali Pir sta presentando le integrazioni richieste.
Il progetto, spiega il vice direttore Alessandro Gentile, risale al 2014 e in questa direzione vanno un decreto del governo e le norme internazionali navali che prevedono dal 2021 l'obbligo nel Mar Mediterraneo di navigazione solo con combustibili a basso contenuto di zolfo. Gia' e' partita la corsa degli armatori per costruire nuove navi bi-fuel e le prime a trasformarsi sono quelle da crociera. Su strada la Iveco gia' utilizza gnl per i suoi camion. Dunque, afferma Gentile, 'Ravenna si gioca un ruolo anche a livello romano perche' si tratta del primo progetto presentato al ministero. Rispetto ad altri porti siamo avanti'.
C'e' la volonta', assicura ancora Gentile, di coinvolgere Start Romagna sul servizio di traghetto e per il tpl di medio raggio. Da qui la possibilita' di insediare distributori sul territorio: al momento sono sei a livello nazionale. I tempi di realizzazione sono due anni e mezzo. Per cui con le autorizzazioni entro l'anno il serbatoio sara' pronto nel 2020. Con il gnl, aggiunge Oscar Monti di Progra, ci saranno costi di trasporto 'inferiori' e 'nessuna dipendenza' dalle linee che portano gas naturale.
Con gasiere di piccola taglia ci si connettera' al rigassificatore di Rovigo. Il gnl verra' stoccato sul Candiano e distribuito tramite pensiline di carico a 60 camion al giorno.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>