'Ndrangheta, colpito 'l'impero' dei trasporti dei fratelli Muto
Attestazione Idoneità Finanziaria per imprese di Autotrasporto Conto Terzi
Società Dolce: fare insieme
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Attestazione Idoneità Finanziaria per imprese di Autotrasporto Conto Terzi
rubricheRuote Libere

'Ndrangheta, colpito 'l'impero' dei trasporti dei fratelli Muto

La Pressa
Logo LaPressa.it

I beni sequestrati ai Muto, per un valore complessivo stimato in nove milioni, riguardano aziende del trasporto di inerti, logistica e immobiliare


'Ndrangheta, colpito 'l'impero' dei trasporti dei fratelli Muto
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Nuovo scacco alla 'ndrangheta in Emilia-Romagna. Ieri i Carabinieri del Ros di Bologna con i colleghi del Comando provinciale di Modena hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni emesso d'urgenza dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Bologna Beatrice Ronchi, nei confronti dei fratelli Antonio (classe 1971) e Cesare Muto, il primo detenuto dopo la condanna in primo grado a 20 anni nei due riti del processo Aemilia per associazione di stampo mafioso, truffa ed estorsione (aggravati dal metodo mafioso), e il secondo non sottoposto ad alcuna misura cautelare.
I due imprenditori, attivi nel settore della logistica e trasporti, sono indagati insieme ad altre quattro persone, accusate di aver fatto da 'prestanome' in attivita' economiche gestite in realta' dai fratelli, riconosciuti come affiliati del sodalizio 'ndranghetistico emiliano legato alla cosca della famiglia Grande Aracri di Cutro.

L'operazione dei Carabinieri chiude il cerchio su una serie di accertamenti iniziati anni fa, che si collocano nei filoni di indagine dell'inchiesta Aemilia e Grimilde, quest'ultima scattata lo scorso giugno a Brescello. I beni sequestrati ai Muto, per un valore complessivo stimato in nove milioni, riguardano innanzitutto cinque aziende del settore immobiliare, della logistica e del trasporto di inerti (con fatturati intorno ai tre milioni di euro l'anno), con sedi operative a cavallo delle province Reggio Emilia, Parma e Mantova, ma diramazioni anche a Crotone. Le sedi legali delle societa' sono pero' tutte a Gualtieri, nel reggiano, epicentro dell'impero dei Muto.

I sigilli dell'autorita' giudiziaria sono stati messi anche su 12 immobili (tra cui due capannoni, tre case e due ettari e mezzo di terreno), 92 veicoli (mezzi da lavoro come trattori stradali e semirimorchi, ma anche una Maserati e una Volkswagen) e nove rapporti bancari.

Le indagini, partite anni fa e che hanno considerato oltre 700 rapporti bancari, hanno evidenziato come i Muto nel 2012 avessero attribuito fittiziamente la titolarita' delle loro societa' a madri e mogli ma nel 2013, dopo essere stati colpiti da un'interdittiva antimafia della Prefettura, avevano cambiato strategia. Creando cioe' la societa' con sede a Parma Cospar Srl, operativa nel campo della commercializzazione degli inerti e dei trasporti e intestandone le quote ad un terzo (Salvatore Nicola Pangalli) con cui non hanno legami di parentela, per evitare provvedimenti ablativi del patrimonio riversato nell'azienda. Per il comandante dei Carabinieri di Modena Marco Pucciatti 'questa operazione e' l'ennesimo sviluppo di affermazione dello Stato sul territorio per il quale si conferma che le organizzazioni criminali non hanno affatto perso interesse'.

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Società Dolce: fare insieme

Italpizza
Ruote Libere - Articoli Recenti
Autotrasportori, Ruote libere: 'Fermare il declino della categoria'
Una professione spesso tramandata di padre in figlio, coi racconti dei primi trasporti ..
24 Novembre 2024 - 10:41
'In Italia autisti stranieri senza Cqc: autotrasporto dequalificato'
Franchini: 'Si permette a imprese di autotrasporto di richiedere lavoratori extracomunitari..
31 Ottobre 2024 - 15:18
Voto in Emilia: la mafia non c’entra, ma Stefania Craxi ha ragione
Se affermare pubblicamente di votare centrodestra toglie commesse a un imprenditore, se ..
21 Ottobre 2024 - 11:23
'Aumento accise gasolio: inaccettabile, imprese autotrasporto soffocate'
Franchini: 'Una boccata d'ossigeno vitale che il Governo vuole soffocare, tradendo peraltro ..
02 Ottobre 2024 - 14:12
Ruote Libere - Articoli più letti
Autostrade, la concessione resta: la De Micheli 'passa sul cadavere' di Di Maio
La neo ministro De Micheli, è stata una delle principali animatrici del laboratorio di ..
08 Settembre 2019 - 11:50
Green Pass nei trasporti, svolta dal ministero: ecco le prime deroghe
Il testo precisa che fino al 31 dicembre 2021 si applicheranno le disposizioni contenute del..
14 Ottobre 2021 - 17:27
'Green pass e autotrasporto: è fallito come previsto blocco autostrade'
Ruote Libere: 'Noi avevamo preventivato questo esito, ma resta il danno di immagine che chi ..
27 Settembre 2021 - 14:29
'No Green Pass, gli autotrasportatori non si fanno strumentalizzare'
'Le critiche al green pass possono essere mosse da ciascuno, ma farne una battaglia di ..
25 Settembre 2021 - 12:14