Rifiuti Modena, Rossini (Fdi): 'Nelle schermaglie tra Paldino e Mezzetti vince Hera'
'Tra i due litiganti l’unica a guadagnarci è Hera che incassa i costi aggiuntivi voluti da Muzzarelli e Mezzetti. Sperpero di denaro inaccettabile'
23 novembre 2025 alle 18:01
2 minuti di lettura
'Il botta e risposta tra la lista civica legata all’ex sindaco e l’attuale giunta sul tema dei rifiuti è una diatriba tutta interna alla sinistra con buona pace delle necessità dei modenesi. Tra i due litiganti l’unica a guadagnarci è la multiutility che tra costi aggiuntivi per rendere decoroso il sistema di raccolta rifiuti partorito dalla giunta Muzzarelli e costi aggiuntivi per il cambiamento voluto dalla giunta Mezzetti vedrà crescere l’utile'. Così Elisa Rossini vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale interviene sullo scontro tra il consigliere regionale e il sindaco.'Quando nel 2022 venne introdotto il sistema porta a porta con i sacchi a terra la nostra forza politica invitò la giunta ad adottare un sistema di raccolta differenziata che evitasse i sacchi a terra nel centro storico e nelle zone residenziali con maggiore densità abitativa, mantenendo l’utilizzo dei cassonetti, e ad avviare un percorso graduale per incrementare il rifiuto indifferenziato. Non fummo ascoltati. E i costi iniziarono a lievitare perché per Atesir e Hera, rispettivamente committente e appaltatrice del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti in tutti i comuni della provincia, ogni servizio richiesto dal Comune per rendere il sistema di raccolta rifiuti efficiente e mantenere il decoro è servizio aggiuntivo.
Anche su questo abbiamo più volte invitato la giunta Muzzarelli a fare presente alle parti del contratto che Hera si era impegnata con il contratto di appalto a svolgere un certo servizio e che quindi i costi per i servizi aggiuntivi che servivano per fare funzionare la raccolta non potevano essere fatti ricadere sui cittadini e considerati costi aggiuntivi rispetto al corrispettivo concordato. Anche su questo non fummo ascoltati', continua Rossini.'Ora succede che una giunta che è retta dalla stessa maggioranza della precedente decide di cambiare, davanti all’evidenza di una modalità di porta a porta che non era in grado di garantire decoro in città, reintroducendo i cassonetti – che come noi abbiamo sempre sostenuto non avrebbero dovuto essere eliminati in una città ad alta densità abitativa come Modena –, cassonetti che Hera – che sa fare i propri interessi – certamente non ci regalerà. Anche questi saranno costi aggiuntivi. Uno sperpero di denaro inaccettabile che va sottolineato e che rende intollerabile la schermaglia interna al campo largo - afferma Rossini -.
Fratelli d’Italia chiede che i costi per mettere a regime un sistema di raccolta differenziata che si è trasformato in un calvario per i modenesi dal 2022 in poi non siano fatti ricadere sui cittadini e che una parte degli utili che il Comune introita come socio di Hera vengano destinati ad attivare agevolazioni finalizzate a ridurre la tariffa corrispettiva puntuale. Non siamo interessati alle inutili schermaglie tra la lista civica di Paldino e Mezzetti e ci concentreremo sull’interesse dei modenesi'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...
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