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Sono molto dispiaciuto del fatto che il confronto che si sta sviluppando sulla mia pagina Facebook a proposito degli accadimenti di malassistenza ai minori che, fatte salve le responsabilità penali individuali, ormai sembra più che certo che si siano svolti in alcuni nostri territori, non si avvii, come mi auguravo già con un mio primo commento in un'analisi accurata di quelle che (oltre all'impreparazione degli operatori) potrebbero essere state delle concause o effetti o conseguenze di un assetto organizzativo di quei servizi che aveva dimostrato preoccupanti limiti.
In quella mia riflessione mi ero preoccupato di invitare alcuni 'responsabili' politici che negli ultimi anni si sono occupati dei nostri servizi cittadini di valutare se non sia il caso di organizzare, nei modi e nei tempi a loro parere più consoni, alcuni momenti di approfondimento sull'organizzazione e sulle strategie d'intervento dei nostri servizi modenesi per i minori, momenti che a mio avviso mancano da troppo tempo, e che sarebbero più che utili .
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necessari per assicurare che episodi di quel tipo non abbiano a verificarsi anche qui da noi.
Purtroppo, però, non ho trovato alcuna traccia, né sulla stampa locale, né altrove della volontà di costoro di avviare alcunché e non me ne dispiaccio certo in quanto ciò evidenzia una mancata risposta alla mia sollecitazione (che di per sé non ha alcun valore) bensì in quanto il silenzio assoluto che hanno scelto 'urla' lo scandalo di una mancata pre-occupazione, nonché 'urla' la scelta, assolutamente incomprensibile e sbagliata, di lasciare, tacendo, la titolarità del dibattito sull'argomento alle destre più strumentali e, avendo deciso di non occuparsene, autorizza e legittima le più astruse e becere considerazioni.
Così si ha occasione di leggere che c'é chi. anziché rilevarla come la testimonianza e la prova della follia di chi l'ha fatto, crede e sostiene che a certi minori sia stato 'condizionato' il cervello con due microelettrodi da tre volt, come con un sofisticato elettroshock.
Oppure che centinaia e centinaia di bambini hanno subito il lavaggio del cervello e sono stati 'manipolati'.
Chi lo fa evidentemente non si rende conto che, spingendosi a credere alle assurde sciocchezze che 'fanno effetto', fanno il paio, a loro volta, con la 'stupidità' (non saprei definirla diversamente) di chi, incompetente e sciaguratamente impreparato operatore, ha dato credito, senza porsi alcun dubbio, alle dichiarazioni di quei bimbi di meno di dieci anni, che raccontavano di aver sollevato senza sforzo delle pesantissime lapidi cimiteriali, oppure che avevano tagliato (ancora senza sforzo, come? con cosa?) le mani ed i piedi a dei coetanei appena uccisi ... sempre da loro. Chiedere ad un macellaio?
Ed ancora, chi, evidentemente ignaro delle prassi e degli iter consueti, attribuisce al Tribunale per i Minorenni un livello di responsabilità decisionale che non gli compete e che non può competergli di fatto. Il Tribunale, che opera, per chi non lo sa, a livello regionale, nel pronunciare le sue sentenze non può trovarsi nelle condizioni di far altro che affidare le sue decisioni alle notizie (relazioni ed altro) che gli vengono fornite dai servizi territoriali coinvolti. Sulla correttezza, precisione ed attendibilità di quelli sono affidate le sue determinazioni e non sulla 'conoscenza' diretta delle situazioni. Al più ... può suggerite approfondimenti.
In quasi quarant'anni di servizio sul campo, per centinaia e centinaia di casi, non mi é mai capitato di assistere alla pronuncia di 'prescrizioni' che fossero in controtendenza con le proposte dei servizi.
Anche in questo caso, quindi, chi lo fa, non si accorge che, colpevolizzando i Tribunali, laddove questi dovessero sentenziare scelte errate, non farebbero altro che deresponsabilizzare ed assolvere i servizi, veri responsabili delle loro scelte.
Resto convinto che, se il dibattito ed il confronto su questo tipo di argomenti non si svolgerà o non lo farà entro i giusti binari, a ben poco servirà l'indignazione e l'amarezza che stiamo vivendo in questi giorni. Continuare con una sterile contrapposizione ... neppure politica, ma solo partitica, potrà anche servire a chi avverte solo la necessità di mostrare i suoi muscoli, ma a ben poco servirà a tranquillizzare il futuro dei nostri bambini che dovessero trovarsi nelle condizioni di necessitare di un intervento del nostro servizio.
Così come resto convinto che se non si potrà promuovere un'opera di approfondimento sull'assetto organizzativo del nostro servizio minori, che, a mio parere presenta oggi alcune 'gravi' falle, a ben poco potrà essere servito l'aver appreso delle sciagure capitate.
Mi ripeto. Anch'io ho molte cose da dire.
Giovanni Finali