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Circa una eventuale candidatura “ci sto pensando, ho avuto pressioni da parte di tantissimi, non solo in Forza Italia”, quindi “penso che alla fine mi candiderò al Senato cosi tutte queste persone saranno contente”. Silvio Berlusconi, presidente FI, lo annuncia su Rai Radio1.
Secondo le regole della coalizione “chi ha più voti indicherà al Capo dello Stato il nome del presidente del Consiglio, se sarà Giorgia sono sicuro che si dimostrerà adeguata a compito, ma non sono appassionato a questi temi, a me interessano altri temi come fisco e oppressione burocratica”, aggiunge Berlusconi.
Sulla flat tax “siamo persone responsabili, procederemo con gradualità e compatibilmente con i risparmi possibili e lo stato conti pubblici, non vogliamo certamente fare nuovo altri deficit”, prosegue. Dallo studio fatto nel 1994 con l’allora ministro Martino sui 54 stati che applicano la flat tax “è emersa una verità sorprendente- dice Berlusconi- non è corretto dire che costa, almeno nel medio termine, al contrario fa crescere le entrate dello stato”.
Infatti “evasione e elusione diventano molto meno convenienti e quindi emerge il sommerso”, valuta il presidente FI, “quindi c’è uno stimolo all’economia, fa crescere consumi, investimenti e entrate pubbliche, e sarà possibile diminuire la spesa sociale”. Ecco, “rispetto alla sinistra noi crediamo che la crescita faccia bene a tutti e che sia più importante pensare a come fare la torta e non a come dividerla”, conclude Berlusconi.
Quella che ci sarebbe nelle cancellerie europee rispetto a un governo italiano di destra-destra “è una preoccupazione molto enfatizzata dalla sinistra italiana”. Infatti “il Pd in questi giorni sembra impegnato a creare nuovo Comitato di liberazione nazionale contro quelle che loro chiamano destre, come se si dovesse salvare paese dal nazismo”, spiega ancora Berlusconi. “L’Europa per fortuna è molto più matura e responsabile, e ha molto più rispetto per noi e per l’Italia. La nostra presenza, quella di Forza Italia nel governo, sarà garanzia assoluta di europeismo e atlantismo, su questi temi semmai è la sinistra che dovrebbe chiarire, visto che sono alleati con Fratoianni che ha votato in Parlamento negli scorsi giorni contro allargamento dell’alleanza della Nato a Finlandia e Svezia”.
Redazione Pressa
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