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La 31esima edizione di AngelicA Festival prosegue domani, venerdì 21 maggio – alle 19 al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo − con il concerto del trio composto da Heiko Maschmann al contrabbasso, Ivan Liuzzo alle percussioni e Marco De Martino (nella foto) alla regia del suono.
Il programma della serata apre con A tribute to James Tenney, una delle essenziali quanto profonde esplorazioni del decano dell’avanguardia Alvin Lucier sui fenomeni che si producono dall’incontro tra le frequenze di uno strumento acustico con delle onde sinusoidali. Si prosegue poi con la recente Veglia per percussioni e risuonatori, composta da De Martino e concepita come una “drammaturgia della vibrazione” policentrica, “dove l’esperienza sonora si fa luogo e la si abita”. Infine, verrà eseguita in prima assoluta Tre soli di Emiliano Turazzi, scritta su invito di Maschmann.
Heiko Maschmann ha iniziato a studiare il contrabbasso a 17 anni e, da membro di orchestre e ensemble studenteschi, ha lavorato con direttori come Lothar Zagrosek, Witold Lutoslawski, Christoph Eschenbach, Karlheinz Stockhausen e Pierre Boulez. Dal 2008 collabora con la Fondazione Stockhausen, e ha presentato l’anteprima mondiale di In Freundschaft per contrabbasso solista nel 2009, curandone poi, in collaborazione con Kathinka Pasveer, la pubblicazione della partitura e l’incisione su cd per Stockhausen Edition. Fa parte dell’Ensemble Xtuor, dell’ensemble reflexion K e dell’Ensemble Klangrauschen.
Ivan Liuzzo è un musicista attivo in diverse aree musicali; oltre allo studio della musica classica e contemporanea, si è specializzato in batteria jazz (con Greg Hutchinson, Roberto Pistolesi), arrangiamento e armonia (con Filiberto Palermini), e attualmente studia composizione con Giorgio Netti, uno dei maggiori compositori italiani contemporanei viventi; e, oltre a ciò, alla musica ha affiancato studi di illuminotecnica e programmazione informatica.
Con questa eterogenea formazione ha potuto sviluppare collaborazioni in diversi ambiti: musica estemporanea, musica elettroacustica, musica contemporanea e classica, jazz tradizionale e moderno. Membro fondatore del collettivo di ricerca artistica Avidi Lumi, tendenti all’esplorazione delle tecniche estese degli strumenti acustici, dell’integrazione con l’elettronica (aumentazione), e della programmazione e interazione con altre arti (quali Light Design e installazioni).
Marco De Martino, diplomatosi al Conservatorio di Santa Cecilia, prosegue gli studi di composizione con Giorgio Netti e seguito corsi con i compositori Franck Bedrossian, Beat Furrer, Simone Movio, Mark Andre. Inizia il suo percorso di docenza come assistente di Informatica Musicale per il conservatorio di Roma e per il Master di II livello in Interpretazione della Musica Contemporanea, successivamente presso l’Hochschule für Musik Carl Maria von Weber di Dresda.
Stefano Soranna
Redazione Pressa
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