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È Parma la Capitale italiana della cultura del 2020. Lo ha annunciato il ministro dei Beni e delle Attivita' culturali e del Turismo, Dario Franceschini, subito dopo aver ricevuto la busta con il nome della vincitrice dal presidente della Giuria, Stefano Baia Curioni. Le dieci candidate erano: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. XXX ricevera' un milione di euro dal ministero per l'attuazione del progetto presentato con la candidatura.
'Raramente ho poche parole, ma stavolta mi avete lasciato senza. Sono davvero emozionato'. A dirlo e' Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, appena nominata Capitale italiana della cultura 2020 con una cerimonia a Roma, al ministero dei Beni culturali.
'Questa e' una grande possibilita'- aggiunge- abbiamo la consapevolezza di aver creato una idea di citta' che ha messo tante persone intorno a un tavolo. Sono felice di aver vinto e felice che in finale ci fossero altre citta' con progetti cosi' belli'.
'La Regione sara' a fianco della citta' di Parma nell'organizzare e sostenere il cartellone 2020'. Lo assicurano il presidente Stefano Bonaccini e l'assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, commentando la nomina della citta' ducale a capitale italiana della cultura tra due anni. 'L'obiettivo- precisano Bonaccini e Mezzetti- e' infatti quello di lavorare insieme fin da subito per la piena riuscita di quella che si prospetta anche come una grande occasione di ulteriore valorizzazione e promozione delle bellezze, del patrimonio culturale e artistico e delle eccellenze del capoluogo ducale e dell'Emilia-Romagna'. Nel fare questo 'la Regione valorizzera' anche idee e proposte di Reggio Emilia e Piacenza, puntando sulle iniziative di qualita' di un'area vasta, in un'ottica di squadra, caratteristica della politica culturale dell'amministrazione regionale'. Dall'ente di viale Aldo Moro si sottolinea poi il fatto che tre citta' dell'Emilia-Romagna siano arrivate alle finali: 'La dimostrazione della vivacita' e della crescita culturale del territorio, che si conferma un vasto campo di 'energie diffuse''. Proprio 'energie diffuse', non a caso, 'e' il punto di forza e il titolo della campagna di comunicazione avviata per l'anno del patrimonio culturale europeo, che vedra' il suo culmine nella settimana della cultura in Emilia-Romagna, dal 7 al 14 ottobre', chiude la Regione.
Associandosi alla soddisfazione di presidente e assessore, la presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera commenta: 'E' un riconoscimento a un'importante citta' della nostra regione e per l'intera Emilia-Romagna'. La vittoria di Parma e' una 'notizia bella' anche per il consigliere regionale parmense della Lega Nord Fabio Rainieri. Che tuttavia avvisa: 'Questa designazione dara' a Parma una grande visibilita', probabilmente anche internazionale, per cui ci attende un considerevole aumento di visitatori rispetto a quelli che ogni anno gia' vengono in citta''. Sara' 'quindi importante che si investa molto di piu' di quanto si e' fatto fino ad ora sulla sicurezza dei turisti e dei cittadini, perche', in caso contrario, rischiamo un effetto boomerang davvero nefasto', conclude l'esponente del Carroccio.
Redazione Pressa
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