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La nona edizione di ART CITY Bologna torna da oggi a domenica.
Percorsi inaspettati con la possibilità di accedere a luoghi inusuali e normalmente fuori dai circuiti canonici della fruizione culturale caratterizzeranno l’edizione 2021 che è costruita come una grande visita della “città che non c’è”: una Bologna insolita, vista attraverso la lente trasformatrice dei linguaggi contemporanei. Spazi pubblici e privati anche molto differenti, dal Teatro Storico di Villa Aldrovandi-Mazzacorati all’Ex GAM, dal Cimitero Monumentale della Certosa alle Serre dei Giardini Margherita, fino al suggestivo rifugio antiaereo “Vittorio Putti” ex militare, oltre a musei, gallerie e spazi espositivi non-profit, sono messi in relazione in modo nuovo grazie alla progettualità affidata ai curatori di ogni intervento. Veri e propri distretti dell’arte si realizzano in alcune aree, ad esempio in zona Fiera, con iniziative all’ Ex GAM, al Padiglione de l’Esprit Nouveau e nei dintorni della stessa Fiera, oppure a San Lazzaro di Savena con Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, KAPPA-NöUN e 10 Lines.
Attenzione alla scena artistica italiana, intergenerazionalità, intermedialità: sono i tratti distintivi dell’offerta 2021 strutturata in un progetto speciale a cura del direttore artistico Lorenzo Balbi; un main program rappresentativo delle più varie pratiche artistiche contemporanee poste in relazione con diversi spazi urbani; un programma istituzionale che mette in rete l’offerta del ricco sistema di soggetti culturali pubblici e privati della città; le proposte delle gallerie d’arte moderna e contemporanea. Anche nel 2021 ART CITY spazierà tra più media: video, installazioni, performance, disegni, opere radiofoniche e sonore, allestimenti site-specific trasformano il tessuto spaziale bolognese.
Nel pieno rispetto delle prescrizioni in vigore, ogni partecipante può costruire la propria visita su misura alla città trasfigurata dall’arte contemporanea, grazie a un sistema centralizzato informativo. Per il sabato e la domenica la prenotazione è sempre obbligatoria e deve essere effettuata entro il giorno precedente la visita. Alcune iniziative, in particolare le performance, prevedono una partecipazione molto mirata, anche per singolo spettatore.
Stefano Soranna
Redazione Pressa
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