GIFFI NOLEGGI
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
articoliChe Cultura

Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine

La Pressa
Logo LaPressa.it

Più lirica e parole che 'pop' all'Arena di Verona, ma il concerto per il decennale dalla morte del tenore è stato un successo. Per Nicoletta Mantovani obiettivo raggiunto: 'Luciano è la lirica che ha abbracciato il mondo'


  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
  • Pavarotti, una 'lenta' emozione senza fine
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

'Luciano Pavarotti è stato un grande ed indimenticabile amico di vita e professionale. Ricordo quella straordinaria serata, alle terme di Caracalla, con i tre tenori, ha segnato una svolta nel mondo della lirica'. 

'E stato un grande maestro di vita, che amava la vita, che amava il suo lavoro'.

Sono le prime parole con cui Placido Domingo e José Carreras hanno ricordato Luciano Pavarotti, dopo avere cantato My Way, in apertura del tributo 'Pavarotti: un'emozione senza fine', concerto evento organizzato all'Arena di Verona. 

Al di la della musica, il racconto di una vita, attraverso le testimonianze dei suoi 'friends', accumunate da una parola che viene ripetuta spesso nel corso di tutta la giornata: generosità. Una generosità che ha abbracciato il mondo, portando con sé 'la musica lirica che grazie a lui è, appunto, diventata di massa e ha raggiunto 5 continenti - ha detto nel pomeriggio ed ha ripetuto alla sera, Nicoletta Mantovani.


Ed allora sì, che l'anima di Luciano Pavarotti emerge e riemerge dai racconti di chi lo ha avuto al suo fianco come maestro, si, ma soprattutto di vita. Così lo ricorda Carreras, così lo ricorda Fabio Fazio, così lo ricorda Zucchero, così lo ricorda Boccelli, così lo ricorda Giorgia che nel pomeriggio, sui gradoni di marmo dell'arena, a margine delle prove, ci ha riportato alla vigilia del 'Pavarotti and friend' del '94, a casa del tenore, a Montale, nel pomeriggio, insieme a Brian Adams, quando la prese sottobraccio, lei, 20 enne, impacciata ed agitata, e le trasmise una tranquillità infinita. In vista della sera e della diretta che sarebbe arrivata da li a poco. 'Mi ha fatto capire che anche quando sei nel pallone, quando sei agitata, quando pensi di non farcela, c'è sempre una via di uscita, c'è sempre un modo per affrontare meglio le situazioni e superarle.

La sua serenità, e quella che sapeva trasmettere, era impressionante'

Da qui alla generosità per le cause umanitarie. Il premio nobel Rigoberta Menchú , pacifista guatemalteca, Premio Nobel per la Pace nel 1992, dal palco dell'Arena di Verona, lo ha ricordato come 'uomo straordinario, grandissimo che ha amato tantissimo i bambini e che ha fatto tanto per loro'. Bambini che invitati a Modena, a partecipare ad un Pavarotti and Friends nel 1999, rimasero con il maestro, ad imparare. A casa convivevano con la guerra e lui, di fatto, li adottò. 'Ora sono grandi e insieme a tutto il Guatemala lo ricordano con affetto. Pavarotti è vivo in tutto il mondo'.

Dalla generosità alla devozione. Quella che Massimo Ranieri racconta di avere espresso il giorno in cui lo sentì provare, a teatro, dove lo aveva raggiunto per invitarlo (erano gli anni '90), a Fantastico. 'Ma lui stava provando un'opera importante e declinò l'invito'. Bellissimo, in napoletano, il duetto con la soprano rumena Angela Gheorghiu, donna capace di esprimere energia vitale e forza. 'Mi diverto ancora tanto a cantare, amo le persone spontanee, vere, e dirette come Massimo Ranieri. Di questi tempi sono una pecora nera. Vorrei ancora che la musica, che un opera, si adattasse al tenore o al soprano. Invece oggi non è così, e se per esempio la regia di un'opera non mi rispecchia, non la sento e non mi piace, non la voglio'.

E quando la vediamo duettare e ballare sul palco, con quella femminilità che le è innata, struccata e un po' sudata sotto il sole del primo pomeriggio, così come sul palco, vestita da gran sera, pensiamo che forse ha ragione lei. E forse aveva ragione Pavarotti, nel dirle che l'importante alla fine era essere sé stessi, cantando la propria vita e l'amore per la vita.

Devozione, anche quella espressa da una bravissima Fiorella Mannoia nella sua interpretazione di Caruso, nel duetto virtuale con Pavarotti riproposto nel video dell'edizione del 'Pavarotti and friends' in cui la stessa Mannoia fu al fianco del tenore. 'Nelle prove lo sentii cantare e la sua voce mi sembrava normale. Sul palco, nel concerto, rimasi stupita. Non potevo credere ad una voce così potente. Aveva una potenza impressionante, davvero divina, come diceva Massimo Ranieri'.

Devozione che percorre l'interpretazione dell'Ave Maria scritta da Pavarotti, da parte di Nek, accompagnato dal flauto di Andrea Griminelli, 'il figlio maschio che il tenore non ha avuto'.
'Ringrazio Nicoletta per avermi regalato questa responsabilità enorme. Ti prego Carlo, fammi iniziare'. E allora lo spettacolo continua. Nek supera la difficile prova, e abbandona il palco tra gli applausi. La serata continua, tra documenti filmati, che vanno dai 500 mila del Central Park di New York al Metropolitan, dalle varie edizioni del Pavarotti and friends ai dialoghi sulla panchina con Lucio Dalla, quando Pavarotti decise di interpretare Caruso.

E' Fabio Fazio  ricordare sul palco quando, dopo il concerto al Metropolitan, arrivò in ritardo al ristorante perché si fermò a salutare ogni persona che era rimasta in fila per lui. Aneddoto raccontato nel pomeriggio anche da Nicoletta Mantovani e dallo stesso Andrea Griminelli, flautista di Correggio, al suo fianco, per anni, anche a New York.

Dopo i cantanti della Fondazione Pavarotti salutati sul palco anche Nicoletta Mantovani con la figlia Alice e l'unica nipote del tenore Caterina, arrivano i 2Cellos e Fabio Armiliato, con Mattinata.

Si arriva alla mezzanotte con l'inedito scritto dal maestro Nicola Piovani che concilia il sonno (scelta davvero infelice mettere un inedito di quel genere a fine scaletta), e sul quale Carlo Conti ha ringraziato e dato la buona notte.

In platea, in rappresentanza di Modena, il Sindaco Giancarlo Muzzarelli ed il Prefetto Patrizia Paba. Non citati.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Articoli Correlati
Modena ricorda Pavarotti a 16 anni dalla scomparsa
Societa'
06 Settembre 2023 - 12:22
Belcanto: Dolceamaro, il trionfo dei sensi
Che Cultura
31 Maggio 2023 - 08:28
Torna il Concerto per Pavarotti
Che Cultura
04 Ottobre 2022 - 19:34

Acof onoranze funebri
Che Cultura - Articoli Recenti
L'Astrazione figurativa di Carlo ..
Oggi la inaugurazione: l’esposizione rimarrà aperta fino al 5 maggio 2024
20 Aprile 2024 - 17:04
Vignola, sabato concerto dei DegHerl
Al Circolo Ribalta, musica live dalle 21
17 Aprile 2024 - 18:49
Vignola, domenica concerto dei Cloud ..
Al Circolo Ribalta, musica live più dj set dalle 19
12 Aprile 2024 - 12:11
La villa sulla scogliera, nel libro ..
Si è tenuta martedì pomeriggio nella cornice nella Meeting room di via Rua Pioppa a ..
11 Aprile 2024 - 09:49
Che Cultura - Articoli più letti
Gli italiani scoprirono che Muccioli ..
Intervista a Paolo Severi, uno dei protagonisti di SanPa, il documentario di Netflix. ..
17 Gennaio 2021 - 18:17
Se la locomotiva di Guccini si ..
Guccini si scaglia contro l'opposizione brandendo l'arma più subdola, la bandiera di ..
27 Aprile 2020 - 10:59
Agamben: 'Dopo questi 2 anni metto in..
'Se non si ripensa da capo che cosa è progressivamente diventata la medicina non si potrà ..
04 Dicembre 2022 - 15:22
Quattro dolci tipici della cucina ..
Il bensone, la bonissima, i tortelli fritti modenesi al savor e la torta Barozzi
01 Marzo 2021 - 17:51