Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Inaugurata nel 2004 e giunta alla sua tredicesima edizione, torna Voci dall’Aldilà, la rassegna di cinema documentario dedicato a musicisti scomparsi – che negli anni si è arricchita anche di occasionali appuntamenti ExtraVoci, in omaggio ad artisti viventi – con tre proiezioni su Frank Zappa, i King Crimson di Robert Fripp, e il movimento Fluxus.
Primo appuntamento domani, mercoledì 12 ottobre, alle 19.30, con la proiezione di Zappa, film del 2020 di Alex Winter, dedicato al grande compositore e chitarrista americano, con una speciale introduzione di Riccardo Bertoncelli, decano della critica rock. Mentre, per l’omaggio a Robert Fripp – nell’ambito di ExtraVoci –, mercoledì 19 ottobre verrà proiettato in prima mondiale, e in simultanea nelle sale cinematografiche aderenti, In The Court of The Crimson King di Toby Amies.
Presentato al festival South By Southwest in Texas lo scorso marzo, il film è già considerato dalla critica americana come “uno dei migliori documentari sul rock mai realizzati”. L’ultimo appuntamento della rassegna, in programma per mercoledì 14 dicembre, è dedicato a Fluxus, uno dei più radicali e influenti movimenti artistici del Novecento – fondato nel 1962 – con la proiezione di George - The Story of George Maciunas and Fluxus di Jeffrey Perkins, che verrà introdotto da Philip Corner, storico membro del movimento, e da Patrizio Peterlini, direttore della Fondazione Bonotto, la maggiore collezione di opere d’arte Fluxus e di poesia concreta e visiva Italia.
Tutti i film verranno proiettati al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo (Via San Vitale, 63). La rassegna Voci dall’Aldilà prende il nome da un volume del 1968 di Konstantin Raudive, il più celebre studioso di emissioni audioelettromagnetiche di origine sconosciuta, analizzate e classificate dallo stesso Raudive come voci provenienti da persone scomparse. Analogamente ai processi psicologici inconsci di proiezione e condensazione, che tanta parte hanno nell’interpretazione di queste cosiddette EVP (Electronic Voice Phenomena), Voci dall’Aldilà, che è curata dal musicologo Walter Rovere, accosta ‘voci’ di compositori scomparsi provenienti da ambiti e metodologie musicali diverse; ‘visioni interiori’ che, in maniera più o meno evidente, sopra o sotto la soglia della coscienza, continuano a dialogare con il presente.
Stefano Soranna
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>