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LA SVEGLIA DI TURRINI (COOP): 'C'È MOLTO DA MIGLIORARE, AVANTI'. (DIRE) Bologna, 1 dic. - 'Bilancio assolutamente positivo' per l'avvio di Fico, ma 'ci sono tantissime cose da migliorare' a partire dal 'personale, che deve crescere molto'. Intanto, 'non c'e' nessun regalo a Oscar Farinetti' ma c'e' un avviso che risuona forte e chiaro: 'Cio' che manca ancora, e su cui invece dobbiamo lavorare molto come mondo associativo e pubblica amministrazione, e' la connessione tra la citta' e Fico. Arriverrano la primavera e l'estate, e' il momento giusto. Bisogna che tutti facciano uno sforzo: per quanto ci riguarda, se questa connessione col tempo non si realizzasse non avrebbe piu' senso il nostro investimento'.
È un Adriano Turrini versione 'fiume in piena' quello che oggi parla e riparla di Fico, il parco di Eataly World inaugurato il 15 novembre scorso dopo una grande corsa e vari slittamenti.
Il presidente di Coop Alleanza 3.0 ne parla a margine e nel corso dell'inaugurazione oggi di Extracoop, la nuova insegna di Coop che lancia domani i principali store di Bologna, Modena e Ravenna sotto un'insegna tutta nuova. Ebbene, la stessa Coop Alleanza 3.0, investitore di peso nella creatura di Oscar Farinetti, ha ora qualcosa da dire. 'Coop Alleanza 3.0- premette Turrini interpellato- ha investito in Fico tramite il fondo Pai, Parchi agroalimentari italiani, per la parte immobiliare del contesto. Su un'area non di proprieta' di Pai, perche' e' e rimane del Comune, l'operazione ha consentito alla pubblica amministrazione attraverso il Caab di valorizzare quella stessa area per 55 milioni di euro. A casa mia- traduce il numero uno Coop- se ho un'area che vale poco perche' ospita un'iniziativa in declino, il vecchio Caab, ma la valorizzo, ho aumentato il suo valore.
Non lo si sottolinea a sufficienza questo aspetto, quando leggo ad esempio del 'regalo a Farinetti': anche no, si puo' discutere di tutto ma senza prevenzione...'.
Ma insomma, Coop ha investito ed e' presente nella gestione, dentro Eataly World registra il 50% insieme a Coop Reno. Quindi, 'crediamo molto all'iniziativa ma sulla base di un concetto: deve essere un traino per una bellissima citta' come Bologna dentro una sinergia mirata', insiste Turrini. Come realizzare tutto questo? 'In buona parte- distende un po' il presidente Coop- si e' fatto, coniugando elementi legati all'attrattivita' turistica con un'offerta non solo di Fico, ma della citta' piu' Fico. Dobbiamo far diventare Fico un qualcosa che la citta' di Bologna offre, a chi arriva. Sediamoci intorno a un tavolo e studiamo iniziative, come hanno fatto Barcellona, Berlino, Londra...'. Intanto, un bilancio a oltre due settimane dall'apertura di Fico, prosegue Turrini, 'e' assolutamente positivo, con 100.000 persone nei primi cinque giorni nei quali non abbiamo visto la massa dei turisti internazionali.
Noi abbiamo ospitato come Coop Alleanza diversi nostri competitor europei, si tratta di tre-quattro catene internazionali molto importanti: ebbene, hanno visto in Fico un'opportunita' per un Paese- rimarca Turrini- non semplicemente per il futuro della grande distribuzione, come qualcuno sostiene anche se non c'entra un tubo. A Fico si vende ma ci si deve occupare di altre cose, dall'educazione alimentare ai percorsi didattici'. Come tutte le cose frutto di 'una corsa contro il tempo', conferma comunque il numero uno Coop, 'ci sono imprecisioni e tantissime cose che vanno sistemate: lavorano non 700 ma oltre 1.000 persone nuove dentro Fico, con un indotto di altre 2.000. Ebbene, la stragrande maggioranza di questo migliaio non lavorava prima. Ha fatto formazione, si', ma in queste due settimane abbiamo visto sicuramente un personale che deve crescere molto, nella propria competenza'.
E ancora: 'Si puo' migliorare poi in tutto il sistema della logistica: nella prima settimana il parco e' andato in tilt coi parcheggi, con un servizio Viacard non ancora allestito. Tante cose da mettere a punto quindi, ma dentro un'iniziativa in progress'. Un primo significativo bilancio si fara' a marzo: 'Vedremo a marzo come saremo messi, li' saremo a regime con la fase primaverile che fara' apprezzare quella che oggi resta una grande incognita: la sezione con piante e animali, che nella stagione fredda e' molto piu' difficile poter apprezzare'. Turrini si sofferma anche su aspetti piu' di colore, come le foto dei secchi sui social alla prima pioggia: 'Di sciocchezze sul web ne scrivo tante anch'io. Non conosco un caso di apertura che non abbia registrato infiltrazioni da pioggia, si puo' correggere. Certo, se piovesse all'interno tra due mesi mi preoccuperei molto...'.
Turrini conclude rimarcando sulle differenza tra la neonata Extracoop e Fico: 'Capisco che all'occhio distratto possano apparire similitudini, ma il parco di Eataly World e' una cosa e Extracoop e' un'altra cosa. Il primo e' un parco sorto per promuovere le eccellenze agroalimentari in un connubio con la citta' e il territorio, Extracoop e' invece la voglia di ripensare questi 'non luoghi' commerciali, come vengono chiamati in alcune aree del mondo, facendo sentire ciascuno a casa propria. Molti pensano che Fico sia in sostanza un nuovo centro commerciale? Non e' offensivo che uno lo consideri un nuovo centro commerciale, ma e' molto riduttivo... Fico sara' il futuro del commercio? Non lo so ma non credo, gli investimenti sono molto diversi'.