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Ieri, a Marzaglia, il Direttore ADM dell’Ufficio di Modena, Mattia Rizzo, e i funzionari del team AEO hanno consegnato all’Amministratore Delegato di Terminali Italia, Giuseppe Acquaro, l’autorizzazione AEO (Authorized Economic Operator).
La società Terminali Italia srl, partecipata al 100% da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) Gruppo FS Italia, si occupa della gestione integrata della logistica nell’ambito dei terminali merci intermodali e fornisce agli operatori i servizi “di primo e ultimo miglio” come l'accesso alle strutture logistiche, l’Handling (operazioni manuali di movimentazione delle merci) e, in 4 impianti tra cui Marzaglia, il servizio di manovra ferroviaria.
Con l’autorizzazione AEO, l’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli attesta che l’azienda soddisfa tutti i requisiti di affidabilità amministrativa, finanziaria e doganale nonché gli standard di sicurezza per la movimentazione delle merci da e verso l’estero, in linea con le normative comunitarie che regolano i rapporti tra i soggetti privati e le autorità incaricate del controllo negli scambi internazionali.
L’azienda, prima società pubblica del settore ad ottenere l’AEO, potrà beneficiare di una maggiore velocità e semplificazione nella gestione dei flussi di import ed export dei beni e incrementare l’intermodalità grazie ad una specifica cooperazione con le Autorità doganali.
In particolare, il terminal di Marzaglia, avendo già ottenuto da ADM Ufficio di Modena l’autorizzazione al Magazzino di Temporanea Custodia, potrà avviare l’iter per l’attivazione di un Fast Corridor ferroviario tra il porto di La Spezia e il Terminal modenese che consentirà di inviare i convogli ferroviari senza l’emissione di documenti doganali di transito.
“L’autorizzazione AEO consentirà di velocizzare i flussi import ed export e di snellire i processi di sdoganamento. Un traguardo importante per Terminali Italia, per offrire maggiore attrattività ai traffici del Network con l’obiettivo di incrementare e promuovere l’intermodalità tra trasporto navale, gomma e ferro” dichiara l’Amministratore Delegato Giuseppe Acquaro.
Avendo già ottenuto l’autorizzazione al “magazzino di temporanea custodia”, lo scalo di Marzaglia potrà avviare l’iter per l’attivazione di un Fast Corridor tra il porto di La Spezia e lo scalo modenese. Un corridoio ferroviario che consentirà di inviare i treni merci senza l’emissione di documenti doganali di transito.
IL TERMINAL DI MARZAGLIA
Lo scalo merci Marzaglia di proprietà RFI, realizzato con un investimento di 110 milioni di euro, dispone di 7 binari di cui 3 attivati a fine 2018, 2 operativi da novembre 2020 e 2 in funzione dalla primavera del 2021. Nello scalo sono presenti 2 gru a portale, 7 gru semoventi (erano 3 a inizio 2021) e 2 locomotori di manovra. Complessivamente l’area si estende per 210.000 mq, di cui 30.000 mq per la manutenzione e la riparazione container, compresa l’officina e l’impianto di lavaggio a circuito chiuso di ultima generazione. Nel 2018 è stata completata anche la stazione Marzaglia sulla linea convenzionale Bologna-Piacenza, riservata esclusivamente al traffico dei treni merci e dotata di 6 binari per consentire ai convogli di raggiungere agevolmente lo scalo. Nel 2021 sono stati movimentati 1492 treni (30 nel 2020) e 59.480 container (1.045 nel 2020) per un totale di quasi 70 mila TEU (twenty-foot equivalent unit).
Per il 2022 è previsto un ulteriore graduale aumento dei collegamenti da e per i principali porti italiani e terminal inland, con l’obiettivo di raggiungere 98 treni settimanali (49 coppie) entro il primo semestre dell’anno. A servirsi del terminal sono, in particolare, due imprese ferroviarie con treni da e per La Spezia, Livorno, Genova e Ravenna. Oggi le risorse di Terminali Italia impegnate nello scalo sono 24, fra gruisti, operatori di sala, addetti alla manovra (erano 16 nel 2020). Sono in programma ulteriori assunzioni.
Redazione Pressa
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