Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L'esplosione del turismo a Modena è sotto gli occhi di tutti. Fino a qualche anno fa era impensabile.
Dietro a questo boom ci sono persone che nell'ombra hanno lavorato per anni, più di 20 per la precisione. Hanno frequentato le principali fiere tematiche in tutto il mondo, intrecciato relazioni con i numerosi operatori del settore. Conosciuto giornalisti, bloggers. Li hanno portati a Modena. Ovviamente tutti conoscevano la
Ferrari, e poi il successo di
Massimo Bottura, che ha dato una spinta importantissima, soprattutto negli Stati Uniti. Il grande e proficuo rapporto fra le città più vicine, a un turista americano non puoi parlare solo di Modena o solo di Parma. I tavoli regionali hanno svolto e svolgono tutt'ora un ruolo fondamentale. All'improvviso l'emergenza Covid-19 ha stravolto le nostre vite e colpito duro l'intera filiera del turismo. Frontiere chiuse. Settimane di cancellazioni. Uno choc.
Conoscere il futuro è impossibile, ma le basi sono solide e l'ottimismo, anche in queste giornate surreali è d'obbligo.
Il futuro del turismo parla modenese.
Francesca Soffici di Modenatur ne è certa. 'Stiamo ricevendo messaggi di vicinanza da tutto il mondo, tour operators internazionali ma anche privati. In oltre 20 anni di lavoro abbiamo stretto collaborazioni con tanti professionisti del settore, tutti conoscono Modena, le sue eccellenze, l'accoglienza dei cittadini. L'esperienza che possono proporre ai loro clienti.
Sono tutti pronti a tornare in città. Non c'è un turismo di massa, le persone si godono Modena.'
'I primi a tornare saranno gli italiani, probabilmente già a settembre. Facile immaginare che dovremo gestire più last minute, una coppia o una famiglia che deciderà di venire a Modena all'ultimo momento, magari per un fine settimana.
Dobbiamo capire subito come trasformare il nostro lavoro, penso ad una delle figure più importanti, la guida turistica.
Abbiamo ottimi professionisti, di cui siamo orgogliosi. Probabilmente dovranno gestire gruppi più piccoli, magari da 20/25 persone. Per garantire la distanza di sicurezza, usare molto gli auricolari.
'Fondamentale sarà organizzare la promozione in modo incisivo per essere visibili tra le tante offerte italiane con le quali dovremo confrontarci, tanta attenzione personalizzata al cliente. Farci sentire vicini al turista, essere sempre disponibili. Costruire nuove offerte di qualità, rimodulare i pacchetti ad hoc. Sarà più difficile che offrire servizi standard, ma alla lunga pagherà. Gestire con molta elasticità le condizioni di vendita, tempi di prenotazione e pagamento poi una corretta gestione del tema rimborsi e penali, sarà necessaria molta sensibilità e attenzione su questo tema.
Stefano Soranna