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'Che il presidente della Regione Emilia Romagna, per quanto fa in tutti campi debba rispondere ad accuse di questo tipo è davvero irritante... ma lui è fatto così non ci sta a lasciare passare una immagine sbagliata o una strumentalizzazione che possa danneggiare il lavoro prezioso di anni'. Sul caso ombrelline a parlare a difesa del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini è il sindaco di Palagano Fabio Braglia.
E sì, in fondo ci sta.
Egli è fatto così.
Anzi, per comodità, Lui (Stefano) è fatto così. Se c'è una colpa non è mai sua... Perchè la colpa di usare le donne come 'ombrelline' c'è e lo afferma obbligato anche dal Pd e dalle istituzioni (altro che accuse ridicole), ma chiede agli organizzatori dell'evento di ammettere l'errore.
E' colpa loro. Come lui non fosse presente, come se a quel convegno a Sulmona fosse presente l'alieno Mork.
Lui è fatto così, dove è il leader più forte del momento lui va e lo segue, ripetendone slogan e movenze, passando in un tweet da una fiducia incondizionata a Bersani a un amore viscerale per Renzi. Con Bersani divenuto improvvisamente nemico.
Lui è fatto così. Prepara una legge sulla editoria per promuovere la libertà di stampa e le piccole testate, ma cerca di condizionare quelle critiche (condizionarle ovviamente finchè restano aperte).
Lui è fatto così: evoca il ritorno del nazifascismo per convincere gli elettori a votare sì al referendum sulla riforma istituzionale, ma poi invita a leggere i libri di storia a chi parla di leggi razziali sul caso-vaccini.
Lui è fatto così: ama a tal punto la democrazia (lui eletto col 18% degli aventi diritto) da invitare gli elettori ad astenersi dal voto sulle trivelle (come ovviamente indicò Renzi).
Lui è fatto così: invita alla sobrietà ogni istante poi permette che un proprio assessore (Sergio Venturi) mantenga lo stipendio da dirigente Ausl perchè più alto rispetto a quello di amministratore.
Lui è fatto così.
Ma ha tanti meriti. Sia chiaro. E' riuscito nell'impresa di ridurre i vitalizi agli ex consiglieri regionali (al netto di ricorsi al Tar), ha usato il pugno di ferro contro i dipendenti assenteisti ed è riuscito a ridurre i tempi di attesa per le visite mediche. Sono meriti e se ne potrebbero elencare tanti altri, senza ironia. E vanno riconosciuti.
E poi, al di là dei meriti, Stefano Bonaccini ha pregi personali. Tra questi ha nelle mani i cordoni del borsello dal quale arrivano le risorse ai Comuni. In particolare quelli piccoli. Come Palagano.
Leo