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a conferma arriva direttamente dal Quirinale che in una nota annuncia: “Il MoVimento 5 Stelle e la Lega hanno informato la Presidenza della Repubblica che è in corso un confronto per pervenire ad un possibile accordo di governo e che per sviluppare questo confronto hanno bisogno di 24 ore”
Manca però un segnale, “un ultimo miglio” nella trattativa che nelle intenzioni deve portare M5s e Lega a fare un governo insieme: “Noi chiediamo un riconoscimento politico”, spiega un deputato di Forza Italia vicino a Silvio Berlusconi.
Espressione generica. Puo’ precisare? “Non so come devono fare ma lo devono fare: possono chiamarsi, meglio sarebbe se si vedessero… Ci deve essere un contatto diretto, perche’ qui stiamo parlando del governo del paese, mica sono barzellette”, osserva. Tradotto: Luigi Di Maio deve vedere Berlusconi o quanto meno dialogare con lui.
“Certo. Stamattina Di Maio un piccolo passo avanti lo ha fatto, quando ha detto che veti su Berlusconi non ce ne sono.
Poi pero’ ne ha fatti due indietro. Quando ha detto che il governo e’ solo con la Lega, anzi che e’ un governo a due tra M5s e Lega. Ma cosi’ taglia fuori anche Fratelli d’Italia”, spiega la fonte di Forza Italia. E allora? “I mezzi ci sono e i contatti tra partiti sono in corso. Si tratta di fare un ultimo sforzo…”.
'Da circa 2 mesi il Presidente Silvio Berlusconi - unitamente ai gruppi parlamentari di Camera e Senato - sta responsabilmente cercando di dare un governo all'Italia con un programma condiviso. Abbiamo tuttavia subito veti e pregiudizi inaccettabili che offendono è mortificano il nostro Presidente unitamente ai 5 milioni di elettori che il 4 marzo scorso ci hanno dato la loro fiducia. Siamo usciti vincitori in 3 competizioni elettorali consecutive.
A questo punto non possiamo concedere la fiducia ad un governo del Presidente, quello voluto da Mattarella, perché è corretto dare agli italiani un governo politico'. Lo ha affermato il Senatore di Forza Italia Enrico Aimi.
' La scelta, poi, di votare a fine luglio sarebbe sciagurata. Oltre al costo (446 milioni di euro), al danno ovvio per un economia come la nostra fondata anche sul turismo, esiste anche un problema serio di rappresentatività, con 9 milioni di italiani in vacanza come segnala Federalberghi e un tasso di assenteismo a prescindere, aggravato dallo spettacolo avvilente sotto gli occhi di tutti. In queste ore a Roma paiono esserci schiarite nel cielo plumbeo degli ultimi giorni. Abbiamo infatti appena concluso la riunione del Gruppo al Senato, presieduta dalla bravissima Anna Maria Bernini. L'esito è stato quello di lasciare a Silvio Berlusconi il compito - arduo e non scontato - di proseguire nella trattativa. Un passo importante. Il Movimento è peraltro assolutamente compatto intorno al Presidente. Il nostro impegno è dunque quello di mantenere l'unità del centrodestra, con un ruolo attivo, vigile e garante del programma con cui ci siamo presentati agli elettori.'