GIFFI NOLEGGI
Acof onoranze funebri
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
progettiOltre Modena

L'umanità si regala la prima foto di un buco nero

La Pressa
Logo LaPressa.it

Dista 55 milioni di anni luce e la sua immagine è il frutto del lavoro decennale di scienziati di tutto il mondo e di 8 enormi telescopi collegati fra loro


L'umanità si regala la prima foto di un buco nero
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

La foto che campeggia sul maxi schermo della sala conferenze dell’Inaf è già storia: è la prima volta che un buco nero viene immortalato. L’immagine mostra il buco nero al centro di Messier 87, un’enorme galassia situata nel vicino ammasso della Vergine. Nella foto si vede un anello di luce irregolare, con alcune parti della corona più dense ed altre più sfocate, che circonda un nucleo centrale scuro. E’ il buco nero, che per sua stessa natura ha catturato le particelle di fotoni e quindi risulta completamente privo di luce.

A riuscire nell’impresa sono stati i ricercatori dell’Eht, il sistema di 8 radiotelescopi dell’Event horizon telescope (EHT) collegati mediante la tecnica di Interferometria a Base Molto Ampia.

Due ricercatrici dell’Istituto nazionale di Astrofisica, Elisabetta Liuzzo e Kazi Rygl, sono tra i protagonisti che hanno contributo alla rivoluzionaria osservazione del gigantesco buco nero nel cuore della galassia Messier 87, come parte del progetto BlackHoleCam.

Oggi, in una serie di conferenze stampa coordinate in contemporanea in tutto il mondo, i ricercatori dell’Eht hanno annunciato il successo del progetto, svelando la prima prova visiva diretta mai ottenuta di un buco nero supermassiccio e della sua ombra.

Questo incredibile risultato è stato presentato anche in una serie di sei articoli pubblicati in un numero speciale di ‘The Astrophisical Journal Letters’.

Questo buco nero dista da noi 55 milioni di anni luce ed ha una massa pari a 6.5 miliardi e mezzo di volte quella del Sole. “Quello che stiamo facendo è dare all’umanità la possibilità di vedere per la prima volta un buco nero, una sorta di uscita a senso unico dal nostro univers- ha dichiarato il direttore del progetto Eht Sheperd S. Doeleman, del Center for Astrophysics presso la Harvard University- Questa è una pietra miliare nell’astronomia, un’impresa scientifica senza precedenti compiuta da un team di oltre 200 ricercatori”.

Le osservazioni dell’Eht sono state possibili grazie alla tecnica nota come Very Long Baseline Interferometry (VLBI) che sincronizza le strutture dei telescopi in tutto il mondo e sfrutta la rotazione del nostro pianeta per andare a creare un enorme telescopio di dimensioni pari a quelle della Terra in grado di osservare ad una lunghezza d’onda di 1,3 mm. La tecnica Vlbi permette all’Eht di raggiungere una risoluzione angolare di 20 micro secondi d’arco. Un livello di dettaglio tale da permetterci di leggere una pagina di giornale a New York comodamente seduti da un caffè sul marciapiede di Parigi.

I telescopi che hanno contribuito a questo risultato sono stati Alma, Apex, il telescopio Iram da 30 metri, il telescopio James Clerk Maxwell, il telescopio Alfonso Serrano, il Submillimeter Array, il Submillimeter Telescope e il South Pole Telescope. L’enorme quantità di dati grezzi ottenuta dai telescopi è stata poi ricombinata da supercomputer altamente specializzati ospitati dal Max Plank Institute for Radio Astronomy e dal Mit Haystack Observatory. La costruzione dell’Eht e le osservazioni annunciate oggi rappresentano il culmine di decenni di lavoro osservativo, tecnico e teorico.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Acof onoranze funebri

Feed RSS La Pressa
Oltre Modena - Articoli Recenti
Trattato pandemico OMS: 'Da ..
Convegno internazionale domani, 19 aprile, a Roma, visibile on-line. Organizzato dalla ..
18 Aprile 2024 - 10:30
‘Notte di guerra, Italia in prima ..
Attacco quasi neutralizzato dalle difese di Israele, il mondo col fiato sospeso per una ..
14 Aprile 2024 - 08:23
Gaza: spari sulla folla che riceve ..
Secondo quanto riferito dal ministero della Sanità della Striscia, ad aprire il fuoco sono ..
01 Marzo 2024 - 06:58
Tragedia a Firenze nel cantiere ..
I vigili del fuoco parlano 'di un importante crollo dei piloni principali'. Sul posto stanno..
16 Febbraio 2024 - 12:17
Oltre Modena - Articoli più letti
Covid, 4700 contagi al concerto per ..
A riportalo è l'edizione di lunedì del quotidiano The Guardian. Il Boardmasters si è ..
26 Agosto 2021 - 14:33
La pandemia globale di Coronavirus? ..
E' tutto ancora on line. Il John Hopkins Center for Health Security con il World Economic ..
03 Marzo 2020 - 09:43
Israele abbandona il Green Pass: con ..
Il boom dei contagi con Omicron ha reso del tutto evidente l'inefficacia dello strumento per..
05 Febbraio 2022 - 00:21
'Covid, chi si vaccina può sia ..
Parla Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive ..
10 Maggio 2021 - 15:09