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Adesione allo sciopero dei taxi pressochè totale a Modena, dove gli 85 tassisti che lavorano sul nostro territorio hanno scioperato dalle 8 del mattino finora (la protesta termina ufficialmente alle 22) sulla scia della mobilitazione nazionale contro la proposta del governo di riforma della legge quadro. 'Da troppi anni la nostra categoria è perseguitata. Siamo di fronte a un insopportabile abusivismo che si sta trasformando in un vero e proprio caporalato digitale', sostengono i sindacati nazionali.
Parole sottoscritte a Modena da Antonio Altiero, presidente Radio Taxi Cotamo. Cotamo che per garantire il servizio pubblico oggi ha messo a disposizione dei modenesi un pulmino dalle 8 alle 20,30 a servizio (gratuitamente) delle categorie tutelate (anziani, malati, disabili, donne incinta e uomini e donne con bambini).
'Sono strabiliato dall'atteggiamento della politica nazionale verso la nostra categoria - afferma Altiero -.
Parliamo di un servizio pubblico che dà tutele e garanzie ai cittadini e che per questo andrebbe difeso dal Governo. Invece ai tassisti che offrono un servizio regolare ed efficiente vengono preferite le multinazionali in una deriva senza fine dalla quale è impossibile difendersi. I tassisti rappresentano una eccellenza sul fronte della mobilità e devono invece affrontare una battaglia contro coloro che pensano di risolvere i problemi dell'Italia con le liberalizzazioni senza controllo. Il tutto sotto dettatura delle multinazionali Uber (Toyota) e Mytaxi (Mercedes). E' una situazione che definisco inconcepibile. Per non usare termini peggiori'.
LA RISPOSTA
'I tassisti hanno chiesto di tenere presente le specificità delle Regioni e dei Comuni nelle autorizzazioni, è una cosa che il nostro progetto di riforma tiene già presente', ha spiegato il ministro
Graziano Delrio. Lo sciopero è stato proclamato da quasi tutte le sigle sindacali dopo un ultimo tentativo del governo, lunedì sera, per scongiurare la protesta.
Massiccia ovunque l'adesione: a Palermo, Bari, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Trieste, blocco totale a Napoli e a Genova. Servizio regolare solo a Perugia, Aosta e Ancona. In molte città cortei di tassisti e presidi di auto bianche.
E se è vero, come molti sostengono, che nelle parole dei tassisti si può leggere - come in una sfera di cristallo - il futuro dei Governi, allora per il centrosinistra non si prospetta un futuro roseo. Almeno a Roma.
Giuseppe Leonelli