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Gentili lettori, anche questa volta sono un po’ smemorato; vi ricordate chi era quel politico che aveva costruito le sue fortune sullo slogan di “Roma ladrona” e che faceva le manifestazioni con la ramazza? Che fine ha fatto?
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Intanto, dopo aver assaporato, oggi, profumi e fumi delle Ferrari in piazza Roma, auguro ai modenesi una buona domenica senza auto (e senza multe a chi la le usa). Ma veniamo al tema di oggi. La recente grave rottura di una tubazione dell’acqua in via Barchetta, ci offre l’occasione per fare il punto sulla (scarsa) manutenzione dell’esistente nella nostra città, mentre si progettano nuove costose opere.
ACQUA:
Sono solo gli ultimi episodi di cronaca. C’è qualcosa che non va? Ha a che fare con la “privatizzazione” della gestione dell’acqua? Quando la rete idrica era gestita dalla municipalizzata i guasti erano così frequenti?
STRADE:
- Sono circa 100 i tratti di strade provinciali modenesi dove la Provincia ha introdotto limitazioni al traffico a causa del degrado del fondo che si traducono in circa 200 chilometri (su circa 1.000 gestiti) con limiti di velocità per motivi di sicurezza, oltre cinque chilometri di strade chiuse al transito per frana e 24 chilometri con divieto di transito a mezzi a due ruote
- Avete mai provato ad osservare la (pietosa) situazione dei gard rail delle nostre strade e della segnaletica?
- Avete mai osservato lo stato (pietoso) del manto delle vie “minori” del centro (e non solo); rappezzi ovunque, asfalto che ricopre il vecchio selciato, buche ovunque, nonostante lo sforzo “tappabuche”.
- Evito qui di (ri)parlare della condizione del fondo di numerose ciclabili modenesi.
- Un cenno, però, meritano i nuovi interventi: sia le ultime ciclabili che il nuovo intervento di sistemazione dei cubetti di porfido in via Emilia centro ed in via Farini, possono mettersi a cantare “onda su onda”. Se questo è il nuovo… Intanto, mentre non si riesce a garantire la normale dignitosa manutenzione dell’esistente, si progettano grandi e costose opere, dall’autostrada Modena Sassuolo al tapis roulant sotto la stazione. Il partito dei cantieri è forte ovunque. E comunque, avete mai visto un politico inaugurare la chiusura di una buca o di una rottura dei tubi dell’acqua? Di certo lo avete visto inaugurare una nuova strada o acquedotto o un parco.
Intanto, il presidente della Provincia, Gian Carlo Muzzarelli ha inviato un “esposto cautelativo” alla Procura della Repubblica, alla Prefettura di Modena e alla Corte dei conti di Bologna per denunciare la disastrosa situazione finanziaria in cui si è venuto a trovare l’ente che lui presiede. Servirebbero, oggi, circa 70 milioni di euro per sistemare le strade, a fronte di una disponibilità inferiore ai due milioni.
Comunque, c’è qualcosa che non va; tutto colpa della incompleta riforma delle Province?
PARCHI:
Il degrado e l’incuria del verde pubblico sono sotto gli occhi di tutti. L’erba viene tagliata quando si può, in molti casi da volontari. Gli alberi più vecchi e grandi non vengono più potati, ma abbattuti. E’ un segno evidente del declino a cui sembra condannato il nostro paese? O c’è dell’altro?
Franco Fondriest
Franco Fondriest
Sono di origine trentine, ma ho trascorso la maggior parte della mia vita a Modena. Mi sono laureato in pedagogia ed ho svolto la mia attività lavorativa prevalentemente nella mia .. Continua >>