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'A 5 mesi dalle elezioni non abbiamo un sistema elettorale che garantisca la governabilità e il centro-sinistra è al disastro e sui grandi temi della sinistra, lavoro, fisco, sanità, non c'è un messaggio politico di sinistra. Ci sono le bandiere ammainate e dobbiamo trovare le ragioni per risollevarle. Potremmo trovare un accordo con Pisapia e anche con Renzi sulla legge elettorale. Noi insisteremo sul Matterellum , che il PD ha già bocciato. In estrema ipotesi proporremmo di adottare correzioni al sistema tedesco con un doppio turno. Certo una soluzione bisogna trovarla, perchè abbiamo gli occhi addosso, dal mondo e dal nostro popolo, che abbiamo perso nel bosco e che vogliamo recuperare'. Un discorso ricco di orgoglio ma imbevuto di rassegnazione quello del leader di Art. 1 Mdp alla Polisportiva Saliceta San Giuliano di Modena.
A 5 mesi dallo scorso 28 febbraio quando davanti alla platea della Polisportiva Modena Est Bersani parlò per la prima volta dopo l'uscita dal PD.
'Un'uscita maturata già dal 2014' - ricorda Bersani - 'dal dramma di un'affluenza che in Emilia Romagna, alle elezioni regionali, era crollata al 36% . Che ci dava un allarme. Ma la sveglia non è arrivata'
Rassegnazione di fronte ad una sinistra e ad un centro-sinistra che ha perso ogni identità 'e che per questo lascia spazio alle deriva delle destre, che qui non sono destre liberali, che non saprebbero, una volta al governo, trattenere ed assimilare le spinte estreme'. E qui un altro mea-culpa. 'In 5 anni di governo noi non abbiamo saputo gestire la grande opportunità data per esempio da tassi al minimo e invece bassi e abbiamo ulteriormente aumentato il debito pubblico'
In un ora circa di intervento di fronte ad una platea di circa 250 persone (prevalentemente anziane), Bersani tocca in parte l'agenda politica dell'autunno: 'Diamo atto al governo Gentiloni di un profilo più alto e attento, anche se ha giocato scherzetti come quello sui Voucher o sulle banche. Avevamo presentato due emendamenti per una maggiore tutela dei risparmiatori. Tutti d'accordo, poi in una notte è sparito tutto. E oggi c'è gente libera di circolare lungo via Montenapolene che ha rovinato migliaia di risparmiatori.
Sulla sanità dovremmo introdurre dei correttivi rispetto d un sistema che attualmente rischia di regalare al privato l'utenza, tenendosi tutte le spese. E dobbiamo soprattutto agire sul tema del lavoro, soprattutto quello dei giovani. Non solo quelli disoccupati, ma quelli fintamente occupati, con contratti in stage o precari da 300 euro al mese. Perché ci sono anche migliaia di laureati in queste condizioni, obbligati ad un sistema che li umilia e che di certo non favorisce il lavoro stabile. Nessu datore di lavoro che ha la possibilità di avere persone specializzate a 300 euro al mese sarà spinto ad assumere. Perché questa è la realtà che dovremo cambiare'
L'immagine di Renzi è sempre sullo sfondo ed è evocata, e subito liquidata, nel momento in cui si parla del nuovo libro che - sottolinea sarcasticamente Bersani - 'forse ha avuto più anticipazioni sui giornali tutti schierati che lettori. Io? Non l'ho letto ma è come se lo avessi fatto, di risulta dai giornali e telegiornali che per giorni hanno dato più spazio a quello che ai temi concreti del dibattito politico'
In chiusura una battuta sull'ipotesi, posto che si creino le condizioni e gli accordi, per una sua possibile ricandidatura: 'Avrei contro subito mia moglie ed il mio dottore. Sembra una frase fatta, ma direi largo ai giovani. Nonostante i tempi siano cambiati e le prospettiva di un cambiamento sembra non appartenere alle nuove generazioni, ci sono tanti giovani capaci di prendere il mano il testimone e di risollevare quelle bandiere di un centro sinistra che sono state ammainate'
Al termine dell'intervento Pierluigi Bersani ha partecipato alla cena sociale organizzata nelle sale della Polisportiva co 230 simpatizzanti.
