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Il Pd fa 'ben poca fatica' ad appoggiare un Governo guidato da Mario Draghi. Semmai, 'sarà la Lega a dover spiegare come si fa a passare per tanti suoi esponenti da 'no euro' a 'si' Draghi' in pochi mesi'. A dirlo è il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, questa mattina ai microfoni di Rainews24. 'Credo che il Pd e Zingaretti abbiano fatto bene a fare di tutto per provare a ripartire con un Conte ter - premette Bonaccini - mantenendo un perimetro di centrosinistra e allargandolo. Non è stato possibile per la mancanza di numeri in Parlamento e adesso credo sia giusto dare fiducia alla nascita di un Governo Draghi'. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del resto 'ancora una volta da par suo, ha scelto e individuato una figura tra le più autorevoli che l'Italia possa mettere in campo a livello internazionale', sottolinea Bonaccini.
Quindi, afferma il presidente parlando del Pd, 'da convinti europeisti credo che facciamo ben poca fatica a stare dentro a un'esperienza di Governo guidata da una persona come Draghi, augurandoci e lavorando perchè quelle che sono le vere e proprie emergenze delle prossime settimane vengano affrontate e risolte. Attendiamo di sentire quali saranno le priorità che il presidente incaricato metterà in campo'. Di certo, punge Bonaccini, 'tutto serviva meno che andare al voto. Chi chiede le elezioni in questo momento lo fa per interesse di parte, non del Paese'. Quanto al coinvolgimento della Lega, 'non tocca certo a me dire chi può e chi non può sostenere questo Governo - afferma Bonaccini - nell'eventualità, sarà la Lega a dover spiegare come si fa a passare per tanti suoi esponenti da 'no euro' a 'si' Draghi' in pochi mesi'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>