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'Progetto autostradale Campogalliano –Sassuolo, il colpo di mano anzi di cemento di Graziano Delrio datato 24 maggio 2018 (vedi documento sotto), proprio il giorno in cui Giuseppe Conte iniziò le prime consultazioni per formare il nuovo Governo che al centro del 'Contratto di Governo' già votato il 18 maggio 2018 dagli iscritti del Movimento 5 Stelle e della Lega, aveva l’analisi costi-benefici delle opere come caposaldo” lo dichiarano in una nota Michele Dell’Orco, sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti e Gabriele Lanzi senatore del Movimento 5 Stelle eletto nel territorio modenese e reggiano che ha sollecitato un controllo di tutti gli atti.
“In questi giorni oltre all’analisi costi- benefici in corso, ho chiesto un’analisi giuridica dei contratti in essere e di tutte le tempistiche, per capire nel dettaglio a quanto potrebbero ammontare le eventuali penali in caso di recesso” spiega Dell’Orco.
Il Sottosegretario torna a commentare un’opera che il Movimento 5 Stelle sul territorio considera da sempre inutile e dannosa dal punto di vista infrastrutturale e aggiunge: “Riteniamo fortemente scorretto il modo in cui Delrio ha pensato di chiudere politicamente la partita avendo sottoscritto l’atto che vincola giuridicamente il Ministero nel periodo di prorogatio, proprio mentre si formava il nuovo Governo Conte: il decreto Interministeriale di approvazione della convenzione e delI’atto aggiuntivo (sottoscritto il 24 aprile 2018 sempre a governo uscente) è infatti datato 24 maggio 2018, in piene consultazioni del Governo Conte dopo il primo incarico da parte del Presidente della Repubblica Mattarella il giorno precedente, e una settimana prima che venisse nominato il nuovo Ministro Toninelli. Anche per questo motivo riteniamo giusto valutare anche l’ipotesi zero e abbiamo chiesto ai tecnici e giuristi di calcolare le previste penali in caso di recesso o se sia possibile ridiscuterle”.
“Vogliamo essere onesti intellettualmente con i cittadini sia quelli favorevoli all’opera che quelli contrari. Analizzando le carte, sollecitati dal senatore Gabriele Lanzi, abbiamo trovato una situazione già definita all’ultimo minuto utile dal precedente Governo con il colpo di mano finale del ministro uscente Graziano Delrio, ma sono ancora allo studio ipotesi di revisione progettuale e un’analisi del caso di recesso” continua il sottosegretario.
AUMENTARE LE PRESCRIZIONI AMBIENTALI
“Nel frattempo –annuncia Dell’Orco- il concessionario ha inviato il progetto esecutivo della tratta principale e sarà valutato attentamente l’inserimento nel progetto di tutte le prescrizioni CIPE e delle mitigazioni ambientali e compensazioni previste dalla Via. Il nostro obiettivo propositivo è comunque quello di aumentare le tutele ambientali con progetti aggiuntivi di forestazione, maggiori barriere anti-rumore e mitigazione ambientale visto che siamo in una delle zone più inquinate non solo dell’Emilia Romagna ma dell’intera Europa. Un progetto da portare avanti insieme alla Regione ed a tutti i Comuni interessati all’opera. E’ il tempo della responsabilità di fronte alla popolazione visto l’enorme carico d’inquinamento nella zona che aumenterà con questa opera”.
Redazione Pressa
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