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Sono convinto di essere stato, ovviamente, limitatamente a Facebook, se non il primo, almeno un dei primi che hanno salutato la vittoria del Sindaco, complimentandomi con lui per il suo successo, in ragione di quel sentimento istituzionale cui cerco di non mancare mai, anche quando, come in questo, ho dovuto 'difendere' quella scelta dalle critiche che mi sono state rivolte da alcuni mie 'abituali' commentatori. Evidentemente ancora troppo accalorati.
Da sempre, infatti, sono convinto che quando la Comunità di cui faccio parte si trova ad eleggere il suo sindaco, quest'ultimo 'diventi' anche il mio sindaco, totalmente a prescindere dal fatto che avrei preferito che a quel ruolo fosse stato eletto un altro.... nella fattispecie, un'altra.
Ciò a parte, questo turno elettorale che, a detta di molti, ci ha riservato la sorpresa della conferma di Muzzarelli già al primo turno, ci lascerà o, almeno, lascerà qualcuno con un pò d'amaro in bocca.
Fra questi, senza dubbio, tutti coloro che, singolarmente o come partito e forza politica organizzata, avrebbero voluto veder premiato dall'elettorato il loro progetto politico e anche avessero vista riconosciuta la loro 'capacità amministrativa'. Ci sarà, nei prossimi mesi, esauriti i sensi di frustrazione e di giubilo, il tempo ed il modo di fare gli approfondimenti analitici necessari. Tuttavia, ciò che può essere affermato fin d'ora, è che tutto ciò che ha a che far con tutto ciò, vittorie o sconfitte politiche, rientra a pieno titolo nella normalità dell'evoluzione politica e nel legittimo confronto fra le parti.
Un amaro in bocca, insomma, che é più che normale, comprensibile e giustificabile.
Mentre, c'é un altro amaro, che taluno, come Roberto Melotti, che non é certo l'ultimo degli ultimi, ha già definito come 'un'ombra' che peserà sull'esito elettorale, e che solo molto difficilmente può essere mandato giù ed evitare di suscitare dubbi ed interrogativi, oltre che perplessità e preoccupazioni.
Non mi riferisco, però, al solo fatto che il CAF abbia inviato, in pieno e doveroso silenzio elettorale, nel pieno svolgimento delle operazioni di voto (cioè domenica 26 alle 9,30), un esplicito invito a sostenere la candidatura della responsabile del CAF stesso, attraverso un SMS che ha raggiunto, in gran numero, i suoi utenti.
Nonostante ciò costituisca un evidente infrazione normativa e che, con un loro comunicato ufficiale congiunto tutti i CAF CGIL CISL UIL cui si è associato, sulla mia pagina FB Ermes Ferrari di CNA, tutti quest'ultimi abbiano denunciato quel comportamento come un evidente stravolgimento di ciò che può essere definito, in estrema sintesi, l'impegno etico di assoluta apartiticità che deve coinvolgere tutti coloro che, intermediari dello Stato, con pubblico denaro, offrono un servizio alle cittadinanze ... beh ... questo tipo di vulnus alla legge ed all'etica non é, almeno per me, quello che mi determina la maggior amarezza e, nello stesso tempo, la grande indignazione che provo.
Magari, non dico di no, poiché ancora troppo radicato in quei convincimenti etici, prioritariamente riferiti al senso di democrazia e di libertà d'opinione e d'espressione che, in tutta evidenza, mi derivano dall'imprinting derivante dalla mia ormai settantennale appartenenza ad una Comunità che ne ha fatto i suoi caposaldi, l'offesa che ho avvertito come più preoccupante segnale di 'messa in dubbio' di tutto ciò, è stata quella che, a seguito della mie condivisione e chiosa Facebook della notizia dell'invio di quel messaggio, qualcuno, anziché adottare uno dei due classici ed abituali comportamenti di prassi su un social (o ignorare o replicare con adeguate argomentazioni alla notizia stessa) ha invece adottato l'oltremodo irritante metodo della 'minaccia' di adire ad azioni, presumibilmente, legali qualora quell'informazione, visto che di solo un'informazione si trattava, non fosse stata immediatamente rimossa. Ma, più ancora, con minacce di tal tipo sono state inondante più e più pagine fb, apparentemente tutte quelle che avevano dato o ripreso la notizia.
Tale tipo di comportamento, poi è seguito almeno fino a tutto ieri compreso, con insistenza, mettendo in luce anche una certa competenza social ... precedentemente non dimostrata, visto che la sua pagina Fb, oltre che ad un recente post propagandistico per il sostegno della medesima candidatura, è altrimenti molto scarsamente utilizzata.
Mi sarà fatto credito della buona fede nel dare conto di tutto ciò .. ad urne ormai chiuse da tempo e con un esito definito. Così come, magari anche non condividendo il mio scandalo oppure ritenendolo un antico retaggio di una moralità ormai in disuso, mi saranno perdonate le preoccupazioni che, sul normale confronto anche critico e duro, anche molto aspro e forte, accalorato ed eccitato, che continuo a credere sia il sale della democrazia, possano farsi largo (anche) sui social, che, piaccia o non piaccia sono comunque un Agora democratico immediato ed estremamente accessibile a tutti, delle insane tentazioni di arginarne i compiti agendo più o meno consapevolmente ruoli intimidatori e minacciosi.
A chi dovesse valutare solo come esagerazioni le mie preoccupazioni, consiglio di provare in prima persona, specie non avendone precedenti esperienze, la sensazione che si prova nell'avvertire la minaccia di una querela, che, a prescindere dal convincimento dell'eventuale insussistenza dei motivi della stessa, comporta comunque l'impegno economico per l'incarico ad un legale, l'avvio di un lungo iter giudiziale ... la probabile conseguente ansia o rabbia.
Insomma, non é detto che non ci sia chi, diversamente da me, non sceglierebbe di 'lasciar perdere' piuttosto che affrontare tutto ciò.
Da ultimo, torno all'inizio e mi piacerebbe proprio che queste mie considerazioni potessero, anche se non immagino come, arrivare alle orecchie del 'mio' Sindaco, che non dovrebbe disinteressarsene, visto, fra l'altro, che con la loro lista, le persone cui ho fatto cenno hanno contribuito in modo determinante, con la loro percentuale di voto, al suo successo già al primo turno, evitandogli il ballottaggio.
In seguito, e non mi parrebbe di chiedergli troppo, mi piacerebbe ascoltare, sulla questione, una sua parola pubblica ... indipendentemente dall'avvio di eventuali contro-azioni d'approfondimento di cui 'circola' (ripeto. solo circola) notizia nell'aria.
Giovanni Finali
