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'Se noi possiamo raccontare questa storia il merito è di un giornale On-Line, “La Pressa”, che si ritrova stritolato tra un Pd sempre governativo e una opposizione della Lega che tenta di fare cappotto. E c’è una procura che indaga il quotidiano on-Line per fuga di notizie. Mentre l’inchiesta seria si chiama “Mangiafuoco” e ipotizza i reati di concussione, corruzione, dossieraggio. Tra gli indagati, il vice sindaco Pd di Carpi, Simone Morelli, il leghista Stefano Soranna'. Riportiamo queste frasi del noto giornalista Guido Ruotolo e pubblicate sul sito di notizie di Michele Santoro. Nel suo articolo Ruotolo ripercorre il CarpiGate e il ruolo centrale di Stefano Vernole e lo fa partendo dalle notizie date in esclusiva dalla nostra testata.
'Ha una lunga militanza nel Fronte della Gioventù e alla fine del secolo scorso passò con i rautiani fino ad approdare adesso nella Lega di Matteo Salvini.
Non è indagato nell’inchiesta sul dossieraggio e la corruzione, né aspira a diventare sindaco o consigliere comunale a Modena che, per la prima volta, a maggio, rischia di essere espugnata. Da roccaforte “rossa” a feudo leghista. E il primo cittadino dovrebbe diventare il leghista Stefano Prampolini. Questo signore si chiama Stefano Vernole e davanti ai magistrati che lo interrogano così si rappresenta: «Sono un tecnico a disposizione del gruppo regionale della Lega Emilia-Romagna. In particolare mi occupo di raccogliere documentazione per predisporre atti ispettivi»' - scrive Ruotolo.
'È una storia, per dirla con il comandante dei carabinieri Alessandro Iacovelli, «di malaffare, malversazioni, di commistioni tra pubblica amministrazione, imprenditori privati e clero». Il riferimento è al Vescovo di Carpi. Stefano Vernole è un ex missino rautiano, uno di quelli che manifestava con la keffiah su posizioni antiamericane e anticapitaliste.
Che è poi finito a scrivere su una rivista, “Eurasia”, in odore di antisemitismo e negazionismo solo perché ha ospitato un testo di Lorenzo Salimbeni, ritenuto appunto un negazionista mentre lui stesso non si riconosce su queste posizioni: «Denuncio soltanto l’uso strumentale che viene fatto della shoah»' - scrive ancora Ruotolo sul sito di Santoro e riporta le intercettazioni già pubblicate da La Pressa.
'Prima di raccontare la storia di Vernole e della faida interna al Pd, c’è un’intercettazione che merita di essere ascoltata, letta e riletta per decifrare lo spessore etico e politico delle stesso Vernole. Intercettato al telefono disse: «Io sono come quello della Banda della Magliana, quello che riciclava tutto quello che rubavano, dammi tutto, pure il fumo, riciclo pure il fumo. Senti, là i condizionatori in Russia non sai niente lì quella storia là…no, le cose elettriche quella è la moglie del Muzzarelli (Giancarlo Muzzarelli sindaco di Modena, ndr) che è nervosissimo)». Chissà se davvero sono le fiction sull’epopea criminale italiana (da Gomorra a Suburra e Romanzo Criminale) che producono “guasti” mentali così profondi. Comunque la pensiate, il nostro De Pedis in piccolo sta lavorando per espugnare Modena e consegnarla ai “barbari”di Pontida' - scrive Ruotolo.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>